Isabella McAllister e Dorrie Curtis condividono da anni un'amicizia iniziata, non nel migliore dei modi, nel salone di un parrucchiere. Sono passati 10 anni da allora, e la ultranovantenne Isabella, improvvisamente chiede a Dorrie un favore: accompagnarla ad un funerale a Cincinnati. Da Arlington, Texas, le due donne partono per un viaggio lungo più di 1000 km, durante il quale la più anziana racconta la storia d'amore - di quasi 80 anni prima - tra la giovane Isabella, figlia del medico di Shalerville, e Robert, figlio della domestica di colore della famiglia McAllister. Una storia che sembra impossibile per l'epoca, dove alle persone di colore non era permesso nemmeno uscire di casa dopo il tramonto. Ai tuffi nel passato di Isabella, si alternano le vicende del presente di Dorrie, una madre single alle prese con una serie di problemi. Il viaggio sarà, per entrambe le donne, un'occasione per fare chiarezza in alcuni punti oscuri della loro esistenza.
Questo libro mi è stato consigliato da un'amica, e quando l'ho ricevuto a casa ho notato subito un cerchio dorato in copertina con la scritta "For fans of The help".
In effetti il tema è sempre la segregazione razziale, ma il libro è ambientato 20 anni prima, proprio all'inizio della II guerra mondiale.
Nonostante il libro mi sia piaciuto davvero molto, posso dire che è molto più struggente di "The help", nel quale a tratti avevo trovato anche ironia. In questo caso, invece, mi sono spesso ritrovata a temere per i personaggi, probabilmente sapendo che dei cambiamenti sono ancora lontani dall'arrivare. Per quel che mi riguarda, ho trovato anche che il libro fosse davvero poco prevedibile, e alcune vicende mi hanno lasciato davvero a bocca aperta.
E' molto interessante anche il confronto nel presente: Isabella e Dorrie, durante il viaggio hanno modo di testare su loro stesse sguardi indagatori o curiosi nel vedere un'anziana donna bianca accompagnata da una giovane donna di colore, e in alcuni casi sono vittime di veri e propri commmenti o atteggiamenti razzisti che purtroppo fanno riflettere su quanto ancora ci sia da lavorare sull'argomento.
Sicuramente, come libro di debutto, è stato fatto davvero un bel lavoro. Mi sento di consigliare questo libro a chiunque, ma se siete giù di morale per vicende personali, tenetelo da parte per momenti migliori (io ho pianto come una fontana
)
Vero Acquario