Quando ho deciso di leggere questo libro, pensavo fosse un romanzo, invece è più che altro un "documentario" che nasce dall'articolo di Wil Haygood uscito in concomitanza con l'elezione del presidente Barack Obama. La storia di Eugene Allen è sicuramente molto interessante, ma secondo me poteva essere approfondita un po' di più, mentre in realtà è poco più dell'articolo stesso apparso nel 2004. Il libro prosegue con la proposta di fare di questo articolo un film, e la parte centrale si dedica ad un ripasso della figura di attori e attrici di colore nel cinema americano. Infine, c'è un "riassunto" delle posizioni prese dai vari presidenti USA nei confronti della segregazione razziale e la parità, sia quelli per cui Eugene Allen ha lavorato, sia quelli successivi.
Non posso dire che sia un libro brutto, ma sicuramente l'ho trovato un po' dispersivo e i vari argomenti sono slegati fra loro, tanto che ad un certo punto la lettura si fa un po' noiosa perchè non segue un filo. Forse poi, almeno per quanto mi riguarda, conoscendo poco la storia e la politica USA, alcuni passaggi dell'ultima parte sono risultati un po' criptici o confusionari.
A questo punto sono curiosa di vedere il film, credo che sia stato molto più semplice rendere la storia di Eugene Allen su una pellicola piuttosto che su carta
