Avevo preso questo libro un giorno che era in offerta nel Kindle Store, per il mio giro del mondo coi libri. Ho pensato, quale modo migliore per conoscere Singapore che una raccolta di racconti della bella casa editrice ISBN? Pensavo di andare sul sicuro.
Invece questi racconti sono molto scolastici, molto banali, non hanno niente di che. Non sono neanche brutti, ma sono peggio che brutti, perché proprio non lasciano niente, né in positivo né in negativo. Se un libro è brutto almeno ti colpisce, questo libro invece mi ha proprio lasciato indifferente, che secondo me è la cosa peggiore che un libro possa fare.
Sono racconti che parlano di amore, di matrimoni per lo più falliti, di corpi. Aprono una finestra su questo piccolo stato orientale che è Singapore, è vero, ma avrei preferito che quella finestra fosse stata aperta in altro modo, più coinvolgente. Sarà forse perché gli autori sono tutti molto giovani, e allora non hanno ancora sufficiente esperienza.
AA.VV., Singapore. Sedici racconti dall'Asia estrema
Moderatori: aly24j, Therese, Marcello Basie
- Sonnenbarke
- Corsaro Nero
- Messaggi: 924
- Iscritto il: dom gen 25, 2009 12:55 pm
- Località: Pescara
- Contatta:
AA.VV., Singapore. Sedici racconti dall'Asia estrema
bookshelf su bc.com lista dei desideri 1 lista dei desideri 2 goodreads il mio blog bookmooch
Non speditemi niente senza avvisare, ho traslocato!
Non speditemi niente senza avvisare, ho traslocato!
Re: AA.VV., Singapore. Sedici racconti dall'Asia estrema
.... Sarà anche che gli autori trasmettono una profonda incertezza sulla loro identità.
All'epoca non avevo avuto un'impressione così negativa dell'opera. Ho letto questo libro forse un paio d'anni fa, forse tre, ma oggi leggendo la tua recensione mi sono resa conto di non ricordare praticamente nulla di questi racconti. (E di solito la memoria non mi tradisce così.)
Quindi mi sa che la tua recensione è azzecata, e pur non essendo brutti, fama di loro il mondo esser non lassa.
All'epoca non avevo avuto un'impressione così negativa dell'opera. Ho letto questo libro forse un paio d'anni fa, forse tre, ma oggi leggendo la tua recensione mi sono resa conto di non ricordare praticamente nulla di questi racconti. (E di solito la memoria non mi tradisce così.)
Quindi mi sa che la tua recensione è azzecata, e pur non essendo brutti, fama di loro il mondo esser non lassa.
Lirie
"Un libro deve procurare le ferite, deve allargarle. Un libro deve essere pericoloso". Kahlil Gibran
"Our lives begin to end the day we become silent about things that
matter". Martin Luther King
"Un libro deve procurare le ferite, deve allargarle. Un libro deve essere pericoloso". Kahlil Gibran
"Our lives begin to end the day we become silent about things that
matter". Martin Luther King
Re: AA.VV., Singapore. Sedici racconti dall'Asia estrema
Si io l'ho letto, se non erro proprio grazie a te Lirie (RABCK-quiz), e devo dire che il titolo mi aveva colpito perchè immaginavo avventure, immegermi in posti poco conosciuti o particolari di Singapore, scoprire nuove culture, invece non è stato così. Ricordo un paio di cose. Una cosa che ricordo bene invece è la forma e l'italiano, credo principalmente per la traduzione, ma ci sono diversi errori e come hai detto tu Sonnenbarke il contenuto è banale.
Vecchio nickname: JonLeo
Ogni tecnologia sufficientemente avanzata è indistinguibile dalla magia.
(Arthur C. Clarke)
Ogni tecnologia sufficientemente avanzata è indistinguibile dalla magia.
(Arthur C. Clarke)
Re: AA.VV., Singapore. Sedici racconti dall'Asia estrema
Ciao JonLeo, sì ti ho proprio spedito io il libro per un RABCK quiz; quello me lo ricordo!
E il contenuto dei racconti che mi sfugge.
Devo dire comunque che tutte le opere tradotte dal giapponese che ho letto non le ho mai apprezzate dal punto di vista esclusivamente letterario, linguistico; in italiano la forma viene fuori sempre scarna, senza alcuna grazia, anzi quasi brusca. Più che di traduzione scadente credo si tratti di divario culturale, di suggestioni originali che non si riescono a trasmettere completamente. E di un senso di vuoto che ne risulta.
Figuriamoci con giovani scrittori (mia interpretazione) pieni di idee ma ancora acerbi per essere veri e propri maestri di scrittura.
E il contenuto dei racconti che mi sfugge.
Devo dire comunque che tutte le opere tradotte dal giapponese che ho letto non le ho mai apprezzate dal punto di vista esclusivamente letterario, linguistico; in italiano la forma viene fuori sempre scarna, senza alcuna grazia, anzi quasi brusca. Più che di traduzione scadente credo si tratti di divario culturale, di suggestioni originali che non si riescono a trasmettere completamente. E di un senso di vuoto che ne risulta.
Figuriamoci con giovani scrittori (mia interpretazione) pieni di idee ma ancora acerbi per essere veri e propri maestri di scrittura.
Lirie
"Un libro deve procurare le ferite, deve allargarle. Un libro deve essere pericoloso". Kahlil Gibran
"Our lives begin to end the day we become silent about things that
matter". Martin Luther King
"Un libro deve procurare le ferite, deve allargarle. Un libro deve essere pericoloso". Kahlil Gibran
"Our lives begin to end the day we become silent about things that
matter". Martin Luther King