L'arte di ascoltare i battiti del cuore, Jan-Philipp Sendker

Area dedicata alle recensioni (e conseguenti commenti) nonche' alle richieste di pareri sui libri.
ATTENZIONE: Specificate titolo e autore nell'oggetto, grazie!

Moderatori: aly24j, Therese, Marcello Basie

Rispondi
Avatar utente
lunabluxxx
Re del Mare
Messaggi: 1408
Iscritto il: lun ago 09, 2004 11:13 pm
Località: Padova
Contatta:

L'arte di ascoltare i battiti del cuore, Jan-Philipp Sendker

Messaggio da lunabluxxx »

Tin Win, illustre avvocato newyorkese di origini birmane, scompare all'improvviso poco dopo la laurea di sua figlia Julia. Le ricerche della polizia ne perdono le tracce a Bangkok.
Qualche anno dopo, Julia trova per caso una dolcissima e struggente lettera d'amore di suo padre, indirizzata ad una certa Mi Mi a Kalaw, in Birmania, e mai spedita.
Così Julia parte sulle tracce di suo padre e, in una misera sala da tè del paesino sulle montagne birmane incontra un misterioso personaggio, U Ba, che la chiama per nome ed inizia a raccontarle un'incredibile storia riguardante suo padre.

Questo è un libro dal ritmo lento ma avvincente, che cattura dapprima con la curiosità di sapere cosa ne sia stato di Tin Win e poi con la forza spirituale dei personaggi e la magia di una grande e delicato amore che ha l'incredibile capacità di superare limiti fisici, spaziali e temporali.
Gli odori, i sapori, i suoni del piccolo paese montano della Birmania sono descritti in maniera vivida e suggestiva e risuonano con i sentimenti e gli stati d'animo dei protagonisti.

La storia mi ha davvero emozionato, perchè pur nella sua delicatezza e semplicità richiama prepotentemente all'essenziale dell'esistenza e dell'interiorità. Devo ammettere che a volte mi è stato sinceramente difficile comprendere alcuni aspetti della mentalità orientale che ne emerge (la superstizione, la rassegnazione ai fatti della vita), ma dall'altro verso è stato anche prezioso e rasserenante adottare una prospettiva nuova e, per certi tratti, molto più umana di quella cui siamo abituati.

I nostri sensi amano ingannarci, e gli occhi sono i piu ingannevoli di tutti. Ci inducono ad avere troppa fiducia in loro. Crediamo di vedere quello che c'è intorno, ma quello che percepiamo è solo la superficie. Dobbiamo imparare a comprendere l'essenza delle cose, la loro sostanza, e per fare questo gli occhi ci sono più di impedimento che altro. Ci inducono a distrarci, e noi ci lasciamo abbagliare. Chi si fida troppo dei propri occhi trascura gli altri sensi, e non intendo solo le orecchie o il naso. Parlo di quell'organo che è dentro di noi e per il quale non c'è un nome. Chiamiamolo la bussola del cuore”.

Esiste solo una forza più grande della paura, l'amore”.
Dalla tua testa dalla tua carne
dal tuo cuore
mi sono giunte le tue parole
le tue parole cariche di te...
(N. Hikmet)

Sono lunabluxxx anche su aNobii
Rispondi