"Buongiorno, buonasera, ti voglio bene" sono le tre chiavi del rapporto tra Miloud (clown francese) e i ragazzi che vivono in branchi randagi nelle fogne di Bucarest, Romania.
Il libro è stato scritto da un giornalista de La Repubblica e segue la vita di una randagia, Corina.
Vi tralascio i dettagli e vi dico solo che:
1. è una storia che prima ti tira un pugno nello stomaco e poi uno in faccia. Alla fine ti spreme il cuore.
2. a me ha dato molto da pensare non solo per ragioni di volontariato (io, come clan, faccio tutt'altro e non sono neppure degna di pensare di oter fare qualcosa di simile), ma in termini umani. I background familiari descritti più volte mi hanno aperto un grande interrogativo che mi si ripropone ogni volta che incrocio un rumeno
3. quest'anno il mio 5%o va a Parada.
Buongiorno, buonasera, ti voglio bene
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