Ora comincia la vita di Isabel, Giovanna Giolla

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lizzyblack
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Ora comincia la vita di Isabel, Giovanna Giolla

Messaggio da lizzyblack »

Ora comincia la vita di Isabel: quando insieme con sua madre lascia Barcellona e si trasferisce a Puerto Viejo, in Costa Rica. Li, in un mondo completamente diverso da quello che ha abbandonato, trova tante cose nuove, e molte persone, che forse stavano aspettando proprio lei. Un antico paese sospeso nel tempo e una natura luminosa minacciata da una compagnia petrolifera; il vecchio Opy steso sulla sua amaca e il Flaco con un dente di squalo appeso al collo; Antonio Saldana, seduto davanti alla notte, e soprattutto Dylan, bello e indecifrabile, al quale Isabel consegnerà il suo grande amore. Ad aspettare la ragazza c'è anche la foresta. Isabel vi entrerà, vincendo tutte le paure, per salvare la costa dal petrolio, per conquistare la propria interiorità, per diventare grande. Con Dylan, viaggerà in una lunga notte di magiche coincidenze, personaggi bizzarri, pericoli e sorprese, al termine della quale uscirà rinata. Quella di Isabel è una favola dark, tra Alice nel paese delle meraviglie e Donnie Darko, ed è anche un viaggio nella propria interiorità, dove ogni cosa può prendere corpo e voce, e rivelare un segreto. Un viaggio che tutti abbiamo fatto, o dovremmo fare, dall'adolescenza all'età adulta.

Il libro è ambientato in Costarica, ma credo che si potrebbe dire essere ambientato ovunque, visto che del Costarica si parla ben poco. Isabel si trasferisce qui da Barcellona con la madre, una stereotipata pseudoartista che lascia il marito per motivi non ben chiari, ma che comunque non sono molto utili ai fini del racconto.
Isabel ha 16 anni ma parla e ragiona come se ne avesse 40. La sua vita in mezzo a personaggi strambi, tanto da perdere anche il filo del racconto, è narrata in prima persona. L'uso di una terminologia ricercata è, per quanto mi riguarda, superfluo e fastidioso ("gocce grosse come sfere di zucchero gassoso"? "la testa stava per scoppiarmi come un'autocisterna che prende fuoco"? Bah.). La storia dovrebbe essere un viaggio interiore di Isabel che si affaccia sul mondo adolescenziale. E' però un racconto strampalato: la conoscenza con Dylan, il bel tenebroso, la porta alla scoperta della giungla al fine di fermare la terribile trivellazione del mare alla ricerca del petrolio. Qui incontra personaggi assurdi, tra il fantasy e lo splatter: funghi di spugna, alberi/indio, rupi parlanti e farfalle. Personaggio clou il pipistrello che l'accompagna, Noctilio,
Here be spoilers
banalissima reinterpretazione dell'accoppiata uomo/vampiro, visto che il pipistrello altri non è che Dylan, che veniva a scuola solo nei giorni di piogga (vedi Twilight per approfondimenti). La trivellazione del mare non è altro che una notiziola buttata lì nel libro, assolutamente ininfluente, risolta in 10 righe con la peggiore delle splatterate. Per poi scoprire che era tutto un sogno, anzi no, era tutto che sono morta e non lo sapevo. Ma tanto anche Dylan è nel regno delle tenebre, allora viviamo tutti felici e contenti.
La copertina, però, è davvero molto bella.
Ho letto che dovrebbe essere un racconto introspettivo sull'adolescenza e sul rapporto/sogno realtà, il confine tra di essi, la parte della verità. A me è sembrato molto banale e i richiami ad altri libri sono stati spesso presenti.
Liz

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"Sono posseduto da una passione inesauribile che finora non ho potuto né voluto frenare. Non riesco a saziarmi di libri."
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