Mi capita molto di rado di leggere lentamente perché non voglio che un libro finisca. Con questo libro mi è capitato. Leggevo poche pagine, poi mi fermavo e facevo qualcos’altro. Non potevo tollerare che il libro finisse. Ora che è finito, un po’ mi dispiace, ma so che porterò sempre con me il suo ricordo.
Il romanzo è la storia fittizia di un libro vero, la Haggadah di Sarajevo. Un libro ebraico antichissimo, realizzato in Spagna nel XIV secolo (XV nel romanzo). Uno dei libri più belli che ci siano stati tramandati. Nel romanzo, nel 1996 il libro viene ritrovato in una Sarajevo sconvolta dalla guerra, grazie a un bibliotecario musulmano. È una scoperta importantissima, sia perché si pensava che il manoscritto fosse stato distrutto durante la guerra, sia per il suo valore simbolico, perché deve servire come simbolo dell’unità di un Paese martoriato dalla guerra. Dall’Australia viene chiamata Hanna Heath a restaurarlo, una giovane restauratrice molto esperta nonostante i suoi trent’anni.
Il romanzo è la storia di questo libro preziosissimo. La storia di Hanna, che lo restaura, e la storia del libro come oggetto fisico, che seguiamo attraverso dei salti indietro nel tempo intervellati con la storia di Hanna. Per esempio, come ci è finita dentro un’ala di farfalla? E quella macchia di vino, che storia racconta? L’autrice ci porta indietro nel tempo per scoprire questo e altri misteri, e lo fa in modo magistrale. La scrittura di Brooks è fluida, scorrevole, bella.
Un romanzo per chi ama i libri antichi, ma anche per chi ama le belle storie. Consigliatissimo.
In italiano è tradotto da Neri Pozza con il titolo di I custodi del libro.
Geraldine Brooks, People of the Book
Moderatori: aly24j, Therese, Marcello Basie
- Sonnenbarke
- Corsaro Nero
- Messaggi: 924
- Iscritto il: dom gen 25, 2009 12:55 pm
- Località: Pescara
- Contatta:
Geraldine Brooks, People of the Book
bookshelf su bc.com
lista dei desideri 1
lista dei desideri 2
goodreads
il mio blog
bookmooch
Non speditemi niente senza avvisare, ho traslocato!





Non speditemi niente senza avvisare, ho traslocato!