H. Murakami, L'incolore Tsukuru Tazuki e ...

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francesina
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H. Murakami, L'incolore Tsukuru Tazuki e ...

Messaggio da francesina »

Questo libro ha per me il grande merito di avermi fatto fare pace con Haruki Murakami romanziere: dopo un’infatuazione ai tempi dell’università infatti, me ne ero allontanata con rassegnazione dopo avere terminato con estrema fatica due o tre dei suoi romanzi più onirici. La sua dimensione surreale non fa decisamente per me ed è anzi quanto di più lontano io possa trovare in un romanzo perché mi piaccia: non ho nemmeno preso in mano la copia di IQ84 che mesi fa hanno regalato al mio compagno, per dire.
Sull’onda dell’entusiasmo di “L’arte di correre” ho però prestato attenzione a questa nuova pubblicazione e ne sono stata letteralmente catturata. Probabilmente non piacerà ai lettori che di Murakami apprezzano appunto l’aspetto onirico e surreale, perché aldilà di alcuni sogni e di una breve parentesi in cui il protagonista dubita di sé e delle sue azioni, è un romanzo fortemente legato alla realtà e ai temi tipici della sua produzione.
Su Anobii in effetti molti lo hanno paragonato a Tokio Blues, alcuni definendolo una sua copia scialba.
Anche se è indubbio e sono d’accordo che molti dei cliché di Murakami siano qui ripresi (la solitudine indolore del protagonista, la presenza di una donna più grande che dà inizio ad un viaggio dentro di sé, l’amicizia giovanile, adolescenti fragili, la musica) quello che altri interpretano come un’ imitazione pallida dei suoi primi romanzi è per me solo una naturale evoluzione e una versione più moderata e matura della sua produzione degli anni 80 e 90. Consigliato :)


H. Murakami,
L’incolore Tsukuru Tazuki e i suoi anni di pellegrinaggio
Einaudi 2014
Pagg. 272- € 20,00
Nous habiterons une maison sans murs, de sorte que partout où nous irons ce sera chez nous- J.Safran Foer, Extrêmement fort et incroyablement près

E finalmente lui pronunciò le due semplicissime parole che nemmeno una montagna di arte e ideali scadenti potrà mai screditare del tutto. I. McEwan, Espiazione

Sempre Francesina, anche su Anobii

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Gahan
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Re: H. Murakami, L'incolore Tsukuru Tazuki e ...

Messaggio da Gahan »

Aspetto l'edizione paperback... :wink:

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Gahan
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Re: H. Murakami, L'incolore Tsukuru Tazuki e ...

Messaggio da Gahan »

Anche se il libro appartiene al filone "realistico" della produzione di Murakami, io ci ritrovo sempre una dimensione onirica, un po' sospesa, staccata dalla realtà. Gli episodi "surreali", sebbene marginali, non mancano nemmeno qui. Mi riferisco
Here be spoilers
all'episodio raccontato dall'amico Haida (che non si capisce neanche tanto perché sia stato messo lì) e poi ai sogni erotici di Tzukuru che è difficile non ricollegare a quanto accaduto a Shiro, tanto che Tzukuru a un certo punto si estranea dalla realtà e immagina se stesso come l'assassino...
È un libro molto introspettivo, anche piacevole da leggere perché sonda tutte le sfaccettature dell'animo umano.
Piacevole però fino a un certo punto, perché poi l'ultimo capitolo è stato una lagna e il finale aperto insoddisfacente.

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