Leggere questo libro è la dimostrazione (ennesima) di quanto sia importante che il femminismo non muoia, specialmente in tempi in cui ci sono ragazze che pubblicano selfie con la scritta "I don't need feminism". Oh, ne abbiamo bisogno invece, eccome! In particolare qui in Italia, dove nascere donna spesso è ancora, purtroppo, una faticaccia. Lilli Gruber ha saputo affrontare un tema complesso e delicato da tanti punti di vista diversi, proponendone tante sfumature: dalla prostituzione al calvario dell'IVG, dal mondo transessuale al management femminile, ecc... C'è anche spazio per qualche sorriso, o almeno io ho sorriso pensando alla compassata Lilli mentre entra da Ann Summers in Oxford Street a Londra o guarda un porno per donne
