Intervista col vampiro - Anna Rice

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ciucchino
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Intervista col vampiro - Anna Rice

Messaggio da ciucchino »

Ho letto questo libro per una serata organizzata con i lettori anobini e ne sono stata letteralmente conquistata. Non avrei mai pensato che fosse così bello: non solo non riuscivo a smettere di leggerlo ma sono stata molto colpita dalle riflessioni sull’immortalità, sull’esistenza di un Dio e sulla ricerca da parte di Louis non solo di un senso nel suo essere vampiro, ma anche di un progenitore (un demonio? Satana?). E poi il terribile conflitto di Claudia: un’adulta imprigionata per sempre nel suo corpo di bambina vampiro: le hanno donato un’immortalità non richiesta e l’hanno inchiodata per sempre nel suo ruolo di bimba.
Sono davvero efficaci le descrizioni del tormento interno di Louis che non vorrebbe cibarsi di umani ma il richiamo del sangue è qualcosa di ammaliante a cui è difficile resistere, un conflitto interiore a cui a volte deve soccombere. Il legame tra i vampiri poi è descritto in maniera intensa e sensuale: il rapporto con Claudia sembra sempre che stia per sconfinare nella pedofilia così come con Lestat nell’omosessualità anche se non c’ò nulla di carnale tra loro.
Un finale non inaspettato e oramai credo che dovrò leggermi tutti i libri delle “cronache dei vampiri”: ne sono troppo ammaliata per resistere.
"I libri li rubavo. I libri non dovrebbero costare nulla, pensavo allora e penso ancora oggi".
(Pascal Mercier, "Treno di notte per Lisbona)

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Gahan
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Re: Intervista col vampiro - Anna Rice

Messaggio da Gahan »

Anch'io ero rimasta piacevolmente colpita da questo libro, letto ormai 5 anni fa. Però avevo visto diverse volte il film tratto da quest'opera.
Il film è abbastanza fedele al libro, tranne per alcune parti che hanno dovuto essere ""condensate"" e altri particolari di secondaria importanza...
Le scene di azione sono poche, non è che succeda granché, il libro è però pervaso di riflessioni sulla natura del vampiro, un'essere dominato dalle emozioni, dalle passioni, dal desiderio di scoprire, dotato di capacità straordinarie che lo rendono potente e allo stesso tempo schiavo di se stesso. I vampiri nascono come creature solitarie, ma temono la solitudine e cercano un compagno col quale si crea un rapporto di amore e odio perché alla fine sono perennemente insoddisfatti. Ciò che realmente desiderano è scoprire qual'è la loro ragione di essere, la loro origine, il loro scopo...
Mi sono stupita quando mi sono accorta che il romanzo è datato 1976 perché pensavo fosse molto più recente (il film è del 1994). Infine documentandomi in internet ho scoperto che l'autrice ha perso una figlia di 5 anni e il personaggio di Claudia, la bambina immortale, è proprio basato su di lei.
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