Un libro assolutamente coinvolgente anche se di non facile lettura viste le frasi lunghissime e la mancanza di capitoli. Un lungo flusso di pensieri che ha come leitmotiv l’ossessione del protagonista per i capelli e, attraverso quella, si parla della moglie, del cane, della compagna di scuola, per arrivare a lui: Celso, il Parrucchiere e poi il veterano di guerra, la dittatura argentina … un tourbillon di pensieri, fatti, personaggi dove è facile perdersi (quante volte sono tornata indietro a rileggere le frasi perché non capivo più cosa stessi leggendo) ma che mi ha fatto venir voglia di rileggerlo per riperdermi di nuovo tra capelli, cani, parrucche, ragazzine con i mocassini rossi, la terribile Escuela de Mecánica de la Armada …
I capelli poi sono anche la mia ossessione da quando, bambina, mio papa mi portava a tagliarli cortissimi: mi ha così traumatizzata che non ho potuto non rivedermi nella sua ossessione di trovare il Parrucchiere con la P maiuscola in grado di fare un taglio accettabile, nel momento terribile in cui ti chiedono “come li facciamo?” o nel vedere i poveri capelli ramazzati via dopo il taglio.
Insomma: un libro molto particolare, difficile da leggere ma assolutamente bellissimo.
Storia dei capelli - Alan Pauls
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