Requiem per Naaman, Benjamin Tammuz

[Éowyn]

La storia dello Stato di Israele, dalla fine dell'Ottocento agli anni '70, vissuta attraverso i volti di una famiglia (gli Abramson, nome tutt'altro che casuale). Dal suicidio della capostipite europea, che non riesce ad adattarsi al deserto di pietre che la circonda (foss'anche quello "promesso") fino ai pronipoti coinvolti nella guerra di Indipendenza, il libro è una veloce panoramica delle lotte ebraiche (anche intestine, tra Agricoltori e lavoratori dei Kibbutz) che percorre quasi un secolo. Non un capolavoro della letteratura (molto meglio "una storia di amore e di tenebra", Oz, da questo punto di vista), ma una lettura comunque agevole e non noiosa.