La filosofia nel boudoir - Marchese de Sade

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saturn111
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La filosofia nel boudoir - Marchese de Sade

Messaggio da saturn111 »

Ed. Garzanti

La filosofia del boudoir è un romanzo osceno. Ma più che nella parte sessuale, la sua oscenità sta nella parte politico-filosofica. Il manifesto del sadismo si basa su un individualismo estremo in cui l'unico dovere dell'uomo è nei confronti di sé stesso. La soddisfazione dei propri piaceri e dei propri desideri deve essere il suo unico fine e va perpetrato a dispetto di tutto e di tutti. La parte erotica è ricca di dettagli dove Dolmancé, esperto libertino gay, dà istruzioni particolareggiate alla sua allieva Eugénie per iniziarla alle arti della sessualità. Queste pagine sono ironiche o più spesso buffe nei loro eccessi. Ma le troppo deliranti dissertazioni politiche sfiancano con apologie dello strupro, dell'omicidio, della pedofilia... Ne esce un quadro dell'umanità fra i più pessimisti, dove l'uomo è carnefice per natura e la sua distruzione finisce per essere un bene per quella stessa natura che l'ha generato. L'uomo è dunque ineluttabilmente solo e solo deve portare avanti la sua esistenza. I personaggi sono caricaturali nella loro brutalità e si rivelano come delle marionette di Sade/Dolmancé andando in contraddizione con i proclami di libertà estrema del protagonista.
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