Dopo i primi giorni passati nel terrore claustrofobico della stanzetta, i due fratelli iniziano ad ascoltare le voci delle ragazze che vivono nelle stanze vicine e degli uomini che le frequentano, in particolare quella affascinante della donna della stanza accanto, così simile alle voci delle cantanti di Montparnasse, a volte accompagnata da uno struggente concerto di violini.
Così poco a poco i due ragazzini vengono presi sotto l'ala protettrice di Bulle, la vicina prostituta dagli incredibili capelli rossi e dal cuore allegro e generoso, che si prende cura di loro.
Ben presto il denaro inizia a scarseggiare, così Momo di notte esce a cercare lavoro nel brulicante mercato di Les Halles e lo trova dapprima come aiutante di un pescivendolo, poi come parte di un gruppo di rivenditori di frutta e verdura che sfrutta le fluttuazioni della produzione, infine buttandosi nell'organizzazione di lussuosi banchetti a domicilio insieme ad un amico gestore di un bistrot della zona.
Il futuro si fa promettente, ma nubi sempre più oscure si addensano con la recrudescenza della persecuzione antisemita anche a Parigi ed il pericolo incombe in ogni momento sui due giovanissimi fratelli.
Questo libro mi è piaciuto moltissimo: è molto coinvolgente senza essere affatto melenso, mi sono sentita trasportare delicatamente ma in maniera molto vivida all'interno della vita clandestina di Momo e Marie, condividendo i loro batticuori e le loro angosce, ma anche l'ambizione di Momo di costruirsi un futuro migliore e la dolcezza del primo innamoramento da adolescente. Bulle, la bella prostituta non più giovanissima che circonda i ragazzi con il suo affetto, è il personaggio a cui mi sono più affezionata: nonostante la vita da prostituta, mantiene una dolcezza e una tenerezza d'animo che incantano, pur rimanendo una donna di mondo di indole molto pratica. Anche i molti altri altri personaggi che circondano Momo e Marie incarnano alla perfezione il frequente contrasto tra apparenza e verità ma anche, per usare le parole di Albus Silente


Ho apprezzato molto anche la vivacissima descrizione della vita dell'affollato mercato di Les Halles degli anni '40
