Il libro è una raccolta dei fumetti di Jacques Tardi dedicati alle storie che vedono protagonista Adèle Blanc-Sec, scrittrice ed avventuriera che, nella Parigi dei primi del Novecento, va a caccia di avventure strampalate, o più spesso viene trovata da queste

Così Adèle, ragazza intraprendente e piuttosto scurrile nel linguaggio nonostante l'aspetto di elegante
demoiselle parigina, si imbatte in scienziati pazzi che tentano esperimenti di ritorno alla vita resuscitando uno pterodattilo del Museo di storia naturale, che naturalmente fugge e aggredisce i malcapitati parigini; oppure protegge uomini ingiustamente accusati di omicidio che scappano miracolosamente sull'orlo della forca o ancora viene fatta prigioniera da sette adoratrici di antiche divinità cui si offrono sacrifici umani nei sotterranei della Ville Lumière...
Mi piace molto il tratto di Tardi soprattutto nella rappresentazione di una Parigi primi Novecento misteriosa e spesso notturna ma sempre affascinante, con l'unica pecca che frequentemente i personaggi maschili hanno visi molto simili tra loro e finisco per fare una gran confusione nel corso della storia

Nella sceneggiatura i colpi di scena si susseguono senza respiro, a volte in modo eccessivamente caotico, ma il tutto è stemperato da una saggia dose di ironia che rende piacevole la lettura
Da queste storie è stato tratto un simpatico film di Luc Besson, "Adèle e l'enigma del faraone", che è stato per me l'occasione di scoprire questi fumetti (conoscevo già Tardi ma solo come il disegnatore delle storie di Nestor Burma, tratte dai romanzi di Lèo Malet).