Sellerio Ed. 2015
pag. 285
Ho comprato questo libro per pura curiosità, non sono una grande ascoltatrice di musica classica e conosco solo le 4 stagioni di Vivaldi.
Mi ha intrigato l'idea dei manoscritti perduti e ritrovati fortunosamente e ho avuto fortuna perché ho trovato un romanzo piacevolissimo, molto scorrevole e ben ambientato nelle varie epoche in cui avvengono i fatti salienti della "scomparsa" dei vai passaggi di mano e della riscoperta dei manoscritti del grande compositore veneziano.
I fatti narrati sono veri e ben documentati nella postfazione. Mi è piaciuta in particolare la scelta del Sardelli di intercalare i tre periodi, svelandoci a poco a poco tutti i passaggi. Sono rimasta anche colpita dall'ignoranza abissale nella lettura dei manoscritti musicali evidenziata in quasi ogni parte del romanzo.
Mi è anche rimasta una curiosità che vado subito a colmare chiedendo lumi agli amici musicofili... non resisto... ma gli errori di trascrizione dovuti alla presunzione di Ezra Pound sono stati sanati?!!!!!!!

