M. Cunningham, La regina delle nevi

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francesina
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M. Cunningham, La regina delle nevi

Messaggio da francesina »

Prendendo spunto dalla nota favola dei fratelli Grimm e ricalcandola in più punti, Cunningham ha elaborato questo romanzo (carino, ma non vi ho visto il capolavoro di cui parlano i critici) che pur in alcuni momenti di riflessioni e poesia mi è apparso profondamente concreto ed ancorato alla realtà nella quale i protagonisti si muovono e alle avversità che si trovano a dover affrontare.
La storia è incentrata sui due fratelli Barrett e Tyler, molto uniti seppur profondamente diversi, e sulla schiera di personaggi che ruotano loro intorno. Forte è la connotazione dei due momenti storici in cui la storia si svolge, quello in cui l’America ha scelto di eleggere per la seconda volta Bush presidente e poi quello dell’elezione di Obama. Alla prima fase corrispondono momenti difficili sia per Barrett che per Tyler, presi da problemi di salute di persone a loro care, mancata realizzazione personale o professionale etc mentre nella seconda l’avvio di una fase positiva per entrambi rispecchia la “rinascita” degli Stati Uniti con la rivoluzionaria elezione di Obama.
Ammetto di avere trovato il testo scorrevole e senza meno leggerò altro di Cunningham (a casa ho già che mi aspetta da un paio di anni Una casa alla fine del mondo), ma il mio giudizio complessiva resta piuttosto tiepido.

M. Cunningham, La regina delle nevi
Bompiani, 286 pagg.
€ 17,00
Nous habiterons une maison sans murs, de sorte que partout où nous irons ce sera chez nous- J.Safran Foer, Extrêmement fort et incroyablement près

E finalmente lui pronunciò le due semplicissime parole che nemmeno una montagna di arte e ideali scadenti potrà mai screditare del tutto. I. McEwan, Espiazione

Sempre Francesina, anche su Anobii
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