Non è solo un romanzo su un furto di identità in rete, ma sul valore del dubbio: si può credere a un Dio che ti chiede come atto di fede di dubitare della sua esistenza? Sembrerebbe un paradosso ma la divinità che appare al re degli alameciti proprio questo richiede per saldare un’alleanza con il suo popolo. Non è comunque solo un racconto su questo popolo che ha subito il primo genocidio della storia e che utilizza adesso le nuove tecnologie per ritrovare i propri discendenti, perché sono davvero tanti i temi affrontati nel romanzo, come il dolore mai superato per la morte tragica di un padre che spinge il protagonista a cercare disperatamente non una donna da amare, ma una famiglia in cui inserirsi e di cui sentirsi parte. Questi tentativi a volte buffi e goffi di farsi accettare mi hanno suscitato una profonda tenerezza, soprattutto tenendo conto del cinismo che il protagonista esprime nella sua vita di tutti i giorni.
Una gran bella scrittura, in particolare i dialoghi con la sua assistente Betsy quando Ferris descrive solo le risposte di lei mentre per lui scrive solo “le ho risposto” e, nonostante tutto, non si perde mai il filo del dialogo. Un escamotage veramente efficace che mi è piaciuto tantissimo.
L’unica pecca il titolo: davvero brutto.
Grande scrittore Ferris, anche se per colpa sua adesso ho l’incubo del filo interdentale e non riuscirò più a mettermi la crema per le mani senza pensare alla fine a cui sono comunque destinate.
Svegliamoci pure, ma a un’ora decente - Joshua Ferris
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Re: Svegliamoci pure, ma a un’ora decente - Joshua Ferris
Di Joshua Ferris ho adorato Non conosco il tuo nome e trovato irritante E poi siamo arrivati alla fine: sono curiosa di leggere questa sua terza opera!
Nous habiterons une maison sans murs, de sorte que partout où nous irons ce sera chez nous- J.Safran Foer, Extrêmement fort et incroyablement près
E finalmente lui pronunciò le due semplicissime parole che nemmeno una montagna di arte e ideali scadenti potrà mai screditare del tutto. I. McEwan, Espiazione
Sempre Francesina, anche su Anobii
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