Il libro raccoglie 2 racconti e tre articoli, in tutti gli scritti si capisce l'obiettivo della Ortese: scavare nella vera Napoli e metterla a nudo. Nel primo racconto mette in scena la Napoli popolare, narrandone le difficoltà, le piccinerie, ma anche gli slanci di generosità, gli occhiali diventano la metafora per vedere la realtà, da qui un finale abbastanza inaspettato e grottesco. Nel secondo racconto ci viene mostrata una piccola borghesia di bottegai, le preoccupazioni ed i legami familiari sono diversi, emerge tuttavia una certa cattiveria nella madre della protagonista nel trattare la figlia, pur dipendendo economicamente da lei, ne urta i sentimenti in modo brusco e voluto, ma dando conto di non averne avuto l'impressione. La donna emancipata che col suo lavoro mantiene madre e fratelli si trova in una vita priva di affetti, nemmeno i familiari le sono grati.
I tre articoli hanno un tono decisamente diverso, molto crudi nel racconto, enfatici nei toni e nelle costruzioni, ci raccontano la Napoli degli ultimi e dei poveri, ne emerge un ritratto molto distante da quello comunemente diffuso (penso a "pane amore e fantasia" ad esempio), la Ortese non esita a mostrari gli angoli più squallidi e a chiedersi come si possa restare indifferenti. Questa accusa d'indifferenza e di rifugio nel comodo è quella che sferra, in modo ironico, ma molto deciso, agli intellettuali napoletani (d'origine o di vocazione artistica) che tacciono sulle miserie e trattano d'altro.
Un libro coraggioso.
Il mare non bagna Napoli - Anna Maria Ortese
Moderatori: aly24j, Therese, Marcello Basie
- Therese
- moderatrice
- Messaggi: 5748
- Iscritto il: mer feb 05, 2003 8:33 pm
- Località: Perugia
- Contatta:
Il mare non bagna Napoli - Anna Maria Ortese
-...è solo che non ho tempo per leggere.
- Mi dispiace per te.
- Oh, non direi.Ci sono tanti altri modi per passare il tempo.
Giulio vorrebbe replicare che leggere non è "passare il tempo"...
(T. Avoledo)
cinefila integralista
Non inviatemi ring senza avvertire, grazie ^_^
- Mi dispiace per te.
- Oh, non direi.Ci sono tanti altri modi per passare il tempo.
Giulio vorrebbe replicare che leggere non è "passare il tempo"...
(T. Avoledo)
cinefila integralista
Non inviatemi ring senza avvertire, grazie ^_^
- Mariantonietta
- Olandese Volante
- Messaggi: 2890
- Iscritto il: sab apr 05, 2008 12:06 pm
- Località: Sacco (Sa)
- Contatta:
Re: Il mare non bagna Napoli - Anna Maria Ortese
Therese, mi hai fatto venir voglia di rileggerlo,. ottima recensione!!