Tetto murato - Lalla Romano

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Therese
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Tetto murato - Lalla Romano

Messaggio da Therese »

Giulia, la voce narrante, sfollata da Torino durante la seconda guerra mondiale, conosce Ada e Paolo, sposati ed in compagnia della figlia di nove anni Nani. Con Ada nasce una simpatia innata, mentre Paolo le crea un po' d'imbarazzo; Tetto murato è il luogo in cui Paolo si è rifugiato con la sua famiglia, è un partigiano e per questo ricercato, ma la sua malattia gli impedisce di prendere parte all'azione. Mano a mano i rapporti tra i vari personaggi (a cui si aggiunge Stefano, il marito di Giulia) si faranno sempre più stretti quasi per una affinità di anime che si ritrovano in un luogo isolato e fuori dal tempo, la masseria immersa nella campagna, spesso innevata e dai paesaggi onirici, diventa un luogo quasi fatato in cui dare spazio alla complicità, agli affetti, a discorsi notturni dettati dall'insonnia. Il fatto storico torna ripetutamente a fare capolino nella storia, anche poer l'origine della malattia di Paolo, tuttavia resta intatto l'incanto di un luogo in cui poter stare con chi si ama, lontani da tutto il resto.
-...è solo che non ho tempo per leggere.
- Mi dispiace per te.
- Oh, non direi.Ci sono tanti altri modi per passare il tempo.
Giulio vorrebbe replicare che leggere non è "passare il tempo"...
(T. Avoledo)

cinefila integralista

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