Noi - Evgenij Ivanovič Zamjatin

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saturn111
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Noi - Evgenij Ivanovič Zamjatin

Messaggio da saturn111 »

Noi è un romanzo dispotico scritto tra il 1920-1921. È il libro che ha ispirato, o comunque influenzato, 1984 di Orwell. Ricorda molto anche Il mondo nuovo di Huxley, del 1932. Il romanzo è impostato come se fosse il diario del protagonista, D-503. In un futuro lontano, dopo una guerra civile, è nato lo Stato Unico guidato dal Benefattore. Questo stato è una grande città circondata da un muro e isolata dal mondo esterno, compresi animali e vegetazione. Tutti gli edifici sono di vetro perché tutti sono sotto controllo perenne e sorvegliati dai Custodi, considerati dall'ideologia di stato come una sorta di angeli che proteggono la collettività. L'individualità è stata soppressa completamente per il bene della collettività; nessuno ha nome, famiglia, figli, ecc... non esiste il concetto di possesso, nè materiale nè figurativo (non ci sono affetti personali). La vita è cadenzata da rigidi schemi orari in cui le persone hanno solo due ore di svago non programmato. Tutto ciò ricorda molto uno stato totalitario del '900, paese natale di Zamjatin, con la particolarità che quando il romanzo è stato scritto questo stato non esisteva ancora! La Russia di Lenin dei primi anni '20 era ancora lontana dal diventare la repressiva e burocratica URSS di Stalin. La capacità dell'autore di leggere nella realtà che stava vivendo il germe di quello che sarebbe successo negli anni successivi è davvero impressionante. Zamjatin scrive un libro di critica sociale del regime sovietico nascente ma anche dell'alienante ossessione taylotistica per l'efficienza, ricco di spunti filosofici sulle idee di libertà e felicità. La scrittura, proprio come un diario, è a volte un po' confusionaria e non so se forse è per questo che Zamjatin è meno noto dei suoi colleghi inglesi. Orwell e Huxley hanno davvero molti debiti nei confronti di questo autore in termini di idee anche se la loro penna è stata migliore.
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