Biografia scritta sull'onda dell'improvvisa popolarità di Fahim, 12 clandestino bengale in Francia, salito agli onori della cronaca nazionale come giovanissimo campione di scacchi.
Il libro non è granchè. Certo, colpisce molto la storia; ma la prosa è banale, l'approfondimento psicologico è inesistente, i buchi sono parecchi. Peccato, perchè nelle mani di un altro scrittore poteva uscirne una Signora Autobiografia.
Un re clandestino, Fahim (con Parmentier e Le Callene)
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