E’ stata davvero una scoperta questa scrittrice che inoltre ha avuto una vita davvero particolare. Il romanzo mi è piaciuto ma troppo lungo: alcune pagine sono francamente inutili e rispettive, ma la storia riesce a catturarti già dalle prime pagine.
Modesta, la protagonista, seduce tutti: anche il lettore! E’ una donna che ama, che lotta per quello che vuole, ma non è un personaggio positivo in modo stereotipato: è capace di tutto per ottenere quello che vuole ma anche fragile. Ben caratterizzati anche i personaggi di contorno (in particolare il figlio) e l’ambientazione storica.
Peccato però per il linguaggio a volte troppo pesante, soprattutto per l‘abitudine che hanno i personaggi nei dialoghi di citarsi in terza persona: è qualcosa che io trovo estremamente irritante, sopratutto se i dialoghi sono lunghi. Questo stile affatica la lettura e rende il tutto poco credibile e troppo “letterario”.
L'arte della gioia - Goliarda Sapienza
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