Mario Vargas Llosa ovvero il sudamericano trascurato

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Alioscia
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Messaggio da Alioscia »

Questa estate ho letto "Pantaleon e le visitatrici" e l'ho trovato delizioso!

Tyrone Slothrop
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Messaggio da Tyrone Slothrop »

Riguardo Fuentes molto bello Le relazioni lontane, lo consiglio, e anche Gli anni con Laura Diaz mi è piaciuto.
Aspetto il momento per L'ombelico della luna che mi aspetta da qualche annetto sul comodino stracolmo :lol:

Riguardo Vargas Llosa mi incuriosisce da tempo Conversazioni nella Cattedrale :whistle:

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vanya
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Messaggio da vanya »

Riguardo Vargas Llosa mi incuriosisce da tempo Conversazioni nella Cattedrale
leggilo assolutamente, è uno dei romanzi più belli che io abbia letto negli ultimi anni :D
Cosa leggerai?
Con che libro affascini il tuo cuore?
E se ti perderai nel labirinto di un amaro autore?
P.C.

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Tyrone Slothrop
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Messaggio da Tyrone Slothrop »

Lo so che è bellissimo, l'ho sfogliato in biblioteca leggiucchiando qualche pagina a casaccio, mi attende nella nutrita schiera dei libri in attesa di lettura o di rilettura.

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francesina
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Re: Mario Vargas Llosa ovvero il sudamericano trascurato

Messaggio da francesina »

Grazie al gioco Letture dalla A alla Z ho scoperto questo autore e, ora che sono agli sgoccioli della Zia Julia e lo scribacchino, devo ammettere che è probabilmente uno degli autori più interessanti cui mi sono avvicinata negli ultimi anni (gli altri sono McEwan e Auster).
La recensione di un anobiano a questo libro era semplicemente "Goduria!" e devo dire che per quanto sintetico questo commento è azzeccatissimo! E' infatti proprio un piacere fisico scorrerne le pagine, seguire uno stile così curato eppure di agilissa lettura e alternare la storia di Marito con gli incipit dei romanzi radiofonici di Pedro camacho, lo scribacchino del titolo appunto. Mi sto centellinando le ultime pagine, ma grazie ai vostri suggerimenti ho già adocchiato Conversazioni nella Cattedrale per rimediare alla nostalgia di Vargas!
Nous habiterons une maison sans murs, de sorte que partout où nous irons ce sera chez nous- J.Safran Foer, Extrêmement fort et incroyablement près

E finalmente lui pronunciò le due semplicissime parole che nemmeno una montagna di arte e ideali scadenti potrà mai screditare del tutto. I. McEwan, Espiazione

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francesina
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Re: Mario Vargas Llosa ovvero il sudamericano trascurato

Messaggio da francesina »

Ad oltre nove (nove :shock: ) anni dal mio primo Vargas Llosa, ho approfondito la mia conoscenza di quest'autore e, visto quanto ho amato questo romanzo, spero di non far passare di nuovo così tanto tempo prima di riprendere in mano una sua opera.
Ho infatti letto ed apprezzato"Avventure della ragazza cattiva". Lo stile di Vargas Llosa mi piace molto, ha una scrittura elegante, ma immediata e anche in questo caso la trama pur essendo elaborata non è affatto difficile da seguire. La vicenda è incentrata tutta su Ricardito - il nino bueno - e la nina mala che nel corso del romanzo cambierà più e più volte nome: il loro è un rapporto ambiguo destinato a chiudersi e poi inspiegabilmente riprendere per l'intera durata della loro vita ed attraverso più continenti. Non nego che alcuni escamotage potrebbero sembrare forzati, ma nel corso della lettura - forse perché presa dalla vicenda e dall'odio verso questa figura femminile così deprecabile- non mi hanno infastidito né lasciata perplessa. Ciò che sicuramente mi ha fatto cadere le braccia è la sudditanza psicologica di Ricardo nei confronti di questa donna: un amore che sembra essere inevitabile e che non riesce in alcun modo a sfumare malgrado le sofferenze e le umiliazioni che comporta. Interessante tuttavia che sia riportato in questa modalità in cui è l'uomo a "subire" l'amore malato di una donna, perché di solito in letteratura è piuttosto il contrario.
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E finalmente lui pronunciò le due semplicissime parole che nemmeno una montagna di arte e ideali scadenti potrà mai screditare del tutto. I. McEwan, Espiazione

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