Niccolò Ammaniti, Anna

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conteroccabruna
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Niccolò Ammaniti, Anna

Messaggio da conteroccabruna »

Ho lanciato il ring dell'ultimo romanzo di Ammaniti più sulla scia dell'incontro con l'autore che non per l'entusiasmo suscitato da questa sua ultima fatica. viewtopic.php?f=23&t=26785
Procediamo però con ordine. Amo molto la scrittura di Ammaniti e con piacere ho appreso che il romanzo in cui lui si identifica è "Come Dio comanda", anche il mio preferito. Detto ciò <Anna> è un ritorno ai protagonisti adolescenti, per i quali l'autore ha una sensibilità tutta particolare e che forse costituiscono la struttura più convincente dei suoi romanzi (v. "io non ho paura", oppure "Io e te"). In questo libro però si sperimenta anche un genere nuovo alla scrittura di Ammaniti, una sorta di "distopia", ovvero una critica ambientalista alla società contemporanea trasposta su un'isola futurista (la Sicilia di un DAY-AFTER), dove a causa di un'epidemia incurabile sono rimasti in vita solo i ragazzini... Non continuo oltre con lo SPOILER. L'esperimento di genere mi ha incuriosito e subito però non mi ha entusiasmato, ma a ripensarci ora, ho talmente vive alcune scene e certe immagini che mi sento di consigliare sicuramente la lettura. Insomma un ottimo Ammaniti.
Una mirabile scena corale, a tratti horror, come solo lui sa rendere, è quella dell'Hotel nella notte del rito, dove i colori delle immagini (Bianco, blu, rosso) costruite con la penna davvero "bucano" la pagina scritta. Non a caso è stata annunciata una serie televisiva tratta da questo romanzo, a cui parteciperà direttamente lo scrittore per la sceneggiatura.
Ho amato in particolare un protagonista non umano, ossia il cane trovatello, che non ho però utilizzato per la Challenge 2016 perchè incautamente avevo già piazzato il libro alla "voce autore della stessa leva"...Peccato. Si tratta di un protagonista indimenticabile di questa storia, che con la sua "impresa" (non la descrivo per non rovinare il finale...) porta un messaggio di solidarietà e devozione tra i due mondi (umano/animale) che travalica qualsiasi altro messaggio distopico.

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fabiana
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Re: Niccolò Ammaniti, Anna

Messaggio da fabiana »

Il genere distopico mi piace molto e questo libro di Ammaniti è sicuramente ben scritto e ben strutturato ma non aggiunge nulla di nuovo al genere se non che uno dei protagonisti è un cane.
Il filo conduttore della storia sono la famiglia e la speranza di trovare una cura per la "rossa", un virus arrivato dal nord Europa che ha sterminato tutti gli adulti. Troviamo così un'orda di ragazzini che si sono appropriati di tutti i dolcetti a loro portata e cercano di sopravvivere a loro modo.
Anna, la ragazzina che da il titolo al libro, cerca con tutte le sue forze di mantenere le promesse fatte alla madre sul prendersi cura del suo fratellino, con l'angoscia del passare del tempo e perciò dell'avvicinarsi alla sua fine.
Mi ha colpito molto il fatto che la storia è ambientata nel 2020 perché sappiamo tutti com'è andato...
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