Open - Andre Agassi

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Gahan
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Open - Andre Agassi

Messaggio da Gahan »

Costretto ad allenarsi fin da quando aveva quattro anni da un padre dispotico ma determinato a farne un campione a qualunque costo, Andre Agassi cresce con un sentimento fortissimo: l'odio smisurato per il tennis.

Chi lo avrebbe mai detto? :eyes:
Questo libro è una rivelazione sia per gli appassionati di tennis, sia per chi non ha mai preso in mano una racchetta, sia per chi normalmente non legge biografie.
Ho scelto di leggerlo perché è stato decantato come "caso letterario" e diversi amici me ne hanno parlato bene, ma anche perché da ragazzina avevo ceduto al fascino di questo ragazzo che sembrava più un musicista punk che un tennista. Immagine
Mi faceva schifo il tennis, tuttavia passavo i pomeriggi a guardarmi i tornei su Rai 3 (e quando non potevo videoregistravo!!!) per poterlo ammirare nei suoi completi color "Hot Lava" o altri colorini fashion. E non importava che vincesse o perdesse, il suo look faceva moda, tra uomini e donne indistintamente.
Sono passati un bel po' di anni da quei pomeriggi, quindi il mio giudizio positivo su questo libro non è granché legato al fatto che lui mi piacesse come uomo.
Agassi si racconta con molta ironia e molto sentimento, la prosa è fluida, non annoia e affronta diverse tematiche, oltre il tennis. Spessissimo mi sono trovata con il libro in mano a mezzanotte passata a dire "ok, ancora un altro capitolo", e riuscivo a finirlo senza addormentarmi.
Ho trovato particolarmente interessante l'introspezione psicologica e il racconto delle relazioni umane intessute durante la sua carriera. Non vi nascondo che in certi momenti è scappata una lacrimuccia.

Ho letto questo libro in inglese per un semplice motivo, costava € 11,00 contro € 20,00 dell'edizione italiana. :eh?:

P.S. Se vi state chiedendo se l'ha scritto veramente lui, la risposta è
Here be spoilers
no! Ma il giornalista che lo ha aiutato non ha voluto comparire come autore. Almeno così è scritto in una nota in fondo al libro.

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lisolachenonce
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Re: Open - Andre Agassi

Messaggio da lisolachenonce »

Ma nell'edizione italiana il coautore è citato con tutti gli onori ed è infatti un grande scrittore :)

Anche a me il libro è piaciuto moltissimo, mi ha svelato i retroscena di tante provocazioni, tanti gesti eclatanti. Ne emerge una personalità interessante e matura. Il progetto della scuola, di cui ha parlato anche a Che tempo che fa lo scorso anno è bellissimo: sono andata a guardare su internet il sito ed è strepitoso!
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Gahan
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Re: Open - Andre Agassi

Messaggio da Gahan »

lisolachenonce ha scritto:Ma nell'edizione italiana il coautore è citato con tutti gli onori ed è infatti un grande scrittore :)
Nell'edizione che ho letto io della Harper Collins non compare né in copertina, né sul frontespizio, viene solo citato alla fine nei Ringraziamenti, dove viene anche spiegata la "genesi" di questo libro.
Il personaggio in questione, J. R. Moehringer, è un giornalista premio Pulizer.

Ho visto anch'io l'intervista a Che tempo che fa e anche quella ha contribuito ad aumentare la mia curiosità su questo libro. Il progetto della scuola è davvero ammirevole. :yes!:
Proprio lui che da giovane snobbava la scuola, non studiava, scopiazzava i compiti e non ha dunque ricevuto un'educazione adeguata, si è alla fine reso conto di quanto la scuola è importante e ha dato il via a questo progetto.
Bello anche il suo commento finale sul fatto che si è pentito di aver scoperto il piacere della lettura troppo tardi e che spera che i suoi figli non facciano lo stesso errore.

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lisolachenonce
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Re: Open - Andre Agassi

Messaggio da lisolachenonce »

Gahan ha scritto:
lisolachenonce ha scritto:Ma nell'edizione italiana il coautore è citato con tutti gli onori ed è infatti un grande scrittore :)
Il personaggio in questione, J. R. Moehringer, è un giornalista premio Pulizer.
Di cui ho in giro questo ring
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ciucchino
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Open - Agassi

Messaggio da ciucchino »

Non avrei mai pensato che mi potesse piacere una biografia su un tennista visto che non solo non ho mai giocato a tennis in vita mia, ma non ho mai visto neanche una partita!
Invece Moehringer è stato di una bravura eccezionale a far entrare il lettore nella testa del tennista, soprattutto di Agassi bambino quando descrive gli allenamenti forzati a cui lo sottoponeva il padre.
Alcune cose mi hanno lasciata perplessa però: l'eccessiva lunghezza della descrizione dei set che, forse proprio perché non conosco le regole del tennis, mi ha annoiato.
Il personaggio di Agassi ne esce fuori molto più umano e simpatico ma un po' troppo buono. Troppo. Va bene che è una biografia firmata da Agassi stesso, ma io non credo che lui sia così ingenuo e candido come vuole apparire. In particolare, non credo a questo odio per il tennis che ripete continuamente: il tennis gli avrà tolto tanto, ma gli ha dato tantissimo, mi sembra un atteggiamento un po' ipocrita.
Comunque, un gran bel libro e i complimenti ad Agassi che ha voluto riscattare la sua mancata istruzione promuovendo la sua charter school.
"I libri li rubavo. I libri non dovrebbero costare nulla, pensavo allora e penso ancora oggi".
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Re: Open - Agassi

Messaggio da Gahan »

C'era già un thread aperto :wink:
viewtopic.php?f=12&t=26395



[thead uniti - intervento di moderazione di Thérèse]

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ciucchino
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Re: Open - Andre Agassi

Messaggio da ciucchino »

ops, non l'avevo visto :oops:
"I libri li rubavo. I libri non dovrebbero costare nulla, pensavo allora e penso ancora oggi".
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Therese
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Open - Andre Agassi

Messaggio da Therese »

La vita di un grande campione di tennis raccontata in modo molto diretto e sincero, l'infanzia con il padre fissato per il tennis, il debutto precoce ed i primi successi, le crisi profonde e la rinascita, tutto è raccontato con grande ritmo, non sono una appassionata di tennis, eppure la descrizione dei match mi è piaciuta moltissimo, rende la storia incalzante. Mi ha colpito molto come Agassi racconti di aver praticamente sempre mentito durante le interviste, di aver dato le risposte che si aspettavano da lui perchè non era in grado di esprimere se stesso, faticando già molto a capirsi.
Gli aspetti folli dell'sposizione mediatica, della fatica di viaggiare continuamente, della sostanziale solitudine, tutto è raccontato molto bene, grazie all'intervento di Moehringer (esplicitato nei ringraziamenti finali con grande sincerità): se Agassi sapesse scrivere così avendo finito a stento il 1° superiore, avrebbe sbagliato mestiere, tuttavia credo che ne venga fuori l'uomo dietro il campione, soprattutto perchè vengono raccontate cose taciute da sempre e che avrebbe potuto tranquillamente non rivelare, invece si avverte lo sforzo di raccontarsi per capirsi.
Si legge veramente di corsa e con grande piacere.
-...è solo che non ho tempo per leggere.
- Mi dispiace per te.
- Oh, non direi.Ci sono tanti altri modi per passare il tempo.
Giulio vorrebbe replicare che leggere non è "passare il tempo"...
(T. Avoledo)

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Gahan
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Re: Open - Andre Agassi

Messaggio da Gahan »


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Therese
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Re: Open - Andre Agassi

Messaggio da Therese »

Che strano, ho usato la funzione cerca e non era venuto fuori il risultato, mi sembrava strano in effetti...
Ora li unisco!!
Finalmente un libro che è piaciuto a tutte e due :D
-...è solo che non ho tempo per leggere.
- Mi dispiace per te.
- Oh, non direi.Ci sono tanti altri modi per passare il tempo.
Giulio vorrebbe replicare che leggere non è "passare il tempo"...
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Re: Open - Andre Agassi

Messaggio da Éowyn »

Mai e poi mai avrei immaginato, un giorno, di leggere questo libro: di tennis non so nulla (certo, conosco di fama i grandi nomi), non amo le biografie dei volti noti, un sacco di altri libri più interessanti a disposizione... e invece :) E invece è arrivata una sfida di lettura che me lo ha fatto conoscere e mi ritengo fortunata. Non solo chi lo ha scritto (J. R. Moehringer, giornalista premio Pulitzer) è un virtuoso della scrittura (e io AMO leggere cose scritte bene), ma la vicenda personale di Agassi mi ha impressionato e portata a riflettere su altri "volti noti" e i loro errori commessi. Più in generale: chi può dire cosa c'è dietro un comportamento o un atteggiamento? Come possiamo valutare (dobbiamo farlo?) un'altra persona?

Massima stima per Gil, comunque
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