Hania. Il Regno delle tigri bianche è il racconto introduttivo a una nuova saga di Silvana De Mari. Il protagonista di questo prequel è Dartred, figlio del fabbro del reame ma anche maestro di armi e storiografo del regno. Quest’ultimo ruolo permette a Dartred (e ai lettori) di apprendere la storia del piccolo regno delle Sette Cime. Il regno, sempre minacciato dai suoi vicini, aspetta l’arrivo di un erede del re Harin, un principe che possa difendere il piccolo stato sulle orme del padre. Ma l’unico figlio che nasce è una femmina, Haxen; il re la crescerà con le storie del Cavaliere di Luce, un eroe coraggioso che agisce in difesa degli oppressi, e insegnerà alla figlia l’arte della spada. Solo Dartred crede in lei come la futura guida del regno, e per questo si impegnerà con sé stesso nella sua difesa e in quella del reame.
Con questo libro, Silvana De Mari introduce i personaggi principali della trilogia ma lo fa con un racconto compiuto e molto avvincente. Ci sono la storia e la geografia del regno, le avventure del Cavaliere di Luce, il dramma della guerra, un assaggio della lotta tra il bene e il male che sarà il tema centrale del primo libro, personaggi misteriosi e oscure creature. Il tutto raccontato da un giovane ragazzo che deve diventare un uomo sotto il peso della guerra e che introduce la futura protagonista Haxen con la storia della sua infanzia. La bella penna dell’autrice mi ha spinto a iniziare subito questa trilogia. Questo primo racconto, ricco e al contempo semplice, promette molto bene.
L'unica pecca è la copertina che fa passare il libro come una mera trovata pubblicitaria, cosa che di fatto non è.
Edito da Giunti, pag. 94. Prezzo di copertina €2.
Hania. Il Regno delle tigri bianche - Silvana De Mari
Moderatori: aly24j, Therese, Marcello Basie
Hania. Il Regno delle tigri bianche - Silvana De Mari
My bookshelf | My Goodreads
RING: Pyongyang - Guy Delisle ◆ Ring a sorpresa "on the road" ◆ L'amica geniale - Elena Ferrante
☆I limiti esistono soltanto nell'anima di chi è a corto di sogni☆


☆I limiti esistono soltanto nell'anima di chi è a corto di sogni☆