F. Brizzi, Ho sposato una vegana. Una storia vera, purtroppo

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francesina
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F. Brizzi, Ho sposato una vegana. Una storia vera, purtroppo

Messaggio da francesina »

Libretto esile in cui Fausto Brizzi racconta del suo incontro con la ragazza che sarebbe diventata sua moglie e di conseguenza del suo goffo ingresso nel mondo vegano. Sembrerebbe infatti che Brizzi non abbia avuto scelta e che pian piano, pur di continuare la sua relazione sentimentale, si sia dovuto adeguare ad un'alimentazione che esclude praticamente tutti i suoi cibi preferiti e ad uno stile di vita rispettoso dell'ambiente e degli animali che lui certamente apprezza, ma di cui vede benissimo la fatica, il tempo e il costo che questi richiedono.
L'atmosfera è un po' quella dei suoi libri: si sorride in parecchi punti, ma più di una volta ci si chiede quante liti ci siano poi state dietro questa imposizione nel cambiamento di vita o se davvero Brizzi sia sempre stato così accondiscendente e gli sia bastato mangiarsi di nascosto l'adorata e rimpianta mozzarella di bufala!
Una lettura carina, ma non esilarante né secondo me meritevole dell'acquisto del libro nuovo: diciamo che ho il sentore che, per quanto l'autore parli appunto della sua esperienza personale, ci sia dietro l'intenzione di cavalcare l'onda della moda vegana di questi ultimi tempi. In effetti non mi stupirebbe se in futuro diventasse un film :think:
Quello che ho apprezzato (e che sento mio) è però l'approccio "ragionato" , "mediato" di Brizzi rispetto al veganesimo: prenderne alcuni spunti come una dieta senz'altro salutare, adottare alcune scelte per diminuire l'impatto della propria vita sull'ambiente, ma senza scelte oltranziste e modalità comunicative dittatoriali.
Nous habiterons une maison sans murs, de sorte que partout où nous irons ce sera chez nous- J.Safran Foer, Extrêmement fort et incroyablement près

E finalmente lui pronunciò le due semplicissime parole che nemmeno una montagna di arte e ideali scadenti potrà mai screditare del tutto. I. McEwan, Espiazione

Sempre Francesina, anche su Anobii
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