L'isola sotto il mare - Isabel Allende

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saturn111
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L'isola sotto il mare - Isabel Allende

Messaggio da saturn111 »

L’isola sotto il mare è un romanzo storico ambientato ad Haiti nell’ultimo trentennio del ‘700 e nella Louisiana dei primi dell’800. La protagonista è Zarité, una bimba di nove anni ridotta in schiavitù che viene comprata da Toulouse Valmorain, un colono francese proprietario di una piantagione di canna da zucchero. Diventerà la schiava personale della moglie del padrone e la sua vita ovviamente non sarà facile; attraverserà la trasformazione dell’isola che da essere la più ricca colonia americana, basata sul sangue di centinaia di migliaia di schiavi, sarà la terra della prima rivoluzione dei neri in lotta contro la schiavitù. È un romanzo ricco di personaggi e di storie che si intrecciano, che raccontano le varie classi sociali che popolavano Haiti: gli schiavi africani, i mulatti liberi che formano una specie di piccola, media o anche alta borghesia e i bianchi monarchici padroni delle leggi e dell’ordine. I personaggi che uniranno le loro vite mostreranno una forte scissione tra il personale e il politico. Come l’ufficiale dell’esercito Relais che sposa una donna mulatta ma contemporaneamente deve reprimere le rivolte degli altri mulatti che chiedono uguaglianza e pari diritti sulla scia di ciò che accade in Francia con la Rivoluzione. Oppure il medico Parmentier apertamente abolizionista ma incapace di rendere pubblico il suo matrimonio interrazziale. Allende scrive un romanzo sulla disuguaglianza politica e sociale, di come le classi dominanti, a prescindere dal colore della pelle, vivono e si arricchiscono sulle spalle di chi si trova sull’ultimo gradino e di come nella rivoluzione non esiste un punto di arrivo perché mai tutti sono liberi dallo sfruttamento.
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francesina
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Re: L'isola sotto il mare - Isabel Allende

Messaggio da francesina »

Quasi mi spiace scriverlo ma questo romanzo della Allende non mi è piaciuto granché. In realtà non ha nulla che ne rallenti la letturao che non lo faccia essere un buon libro: la trama è interessante ed originale, lo stile accattivante e ci si affeziona a Zarité... eppure mi ha lasciata indifferente e per terminarlo ci ho messo un'eternità. Credo di avere cambiato completamente gusti perché un tempo quando leggevo i romanzi della Allende ne ero completamente fagocitata :think:
Nous habiterons une maison sans murs, de sorte que partout où nous irons ce sera chez nous- J.Safran Foer, Extrêmement fort et incroyablement près

E finalmente lui pronunciò le due semplicissime parole che nemmeno una montagna di arte e ideali scadenti potrà mai screditare del tutto. I. McEwan, Espiazione

Sempre Francesina, anche su Anobii

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