Ultima genesi - Octavia Butler

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saturn111
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Ultima genesi - Octavia Butler

Messaggio da saturn111 »

Ultima genesi è il primo libro della trilogia della xenogenesi di Octavia Butler. In un futuro imprecisato una giovane donna é tenuta in ostaggio da invisibili carceri. Scoprirà di essere stata salvata dall’apocalisse nucleare da una specie aliena, intervenuta per aiutare la razza umana a sopravvivere. Il tema centrale è la paura innata della diversità, in questo caso un’alienità totale rappresentata dagli Oankali. Ricoperti di organi sensori, somiglianti a dei tentacoli, sono descritti dalla protagonista Lilith come una sorta di animali marini. Il disgusto e la paura atavica che provocano in Lilith vengono descritti in modo particolareggiato; anche se si tratta di un sentimento difficile da immaginare, Butler coglie benissimo lo smarrimento, il disagio, la difficoltà dell’umana nell’avvicinarsi fisicamente ed emotivamente alle entità aliene. Gli Oankali sono affascinati dagli umani e da ciò che loro definiscono due caratteristiche incompatibili appartenenti alla nostra razza, ovvero l’intelligenza e una forte struttura gerarchica. I nostri istinti primitivi contrastano con la nostra più recente caratteristica evolutiva ed è questo che ci porta all’autodistruzione.
È un romanzo molto claustrofobico, ambientato su un astronave immensa ma che trasmette costantemente un’idea di prigione e ineluttabilità commista alla paura dell’ignoto, del futuro. Ma soprattutto l'impossibilità umana nell’accettare un qualunque tipo di segregazione, per quali che possano essere i “vantaggi”.
Una lettura bella, particolare, consigliata.
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I limiti esistono soltanto nell'anima di chi è a corto di sogni
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