In questi racconti di Irène Némirovsky, prima esule russa e poi deportata e uccisa dai nazisti, i personaggi sentono continuamente la precarietà della vita. C’è la guerra, la povertà o l’ineluttabilità di un destino legato alle proprie origini. Come la piccola Marcelle de La ladra che sente il disprezzo degli altri per la madre morta e sceglie di condividerne il cammino. O lo scrittore in Eco che rivolge verso suo figlio gli stessi atteggiamenti negativi subiti da bambino da parte degli adulti. Poi c’è la paura della sofferenza per sé o per i figli che porta i personaggi a nascondersi dalla vita, come leggiamo soprattutto in Le vergini dove tre donne preferiscono una vita solitaria alla possibilità di essere ferite. O i rimpianti delle mogli in A causa delle circostanze e I fantasmi che ricordano i primi amori, gli unici che le hanno fatto sentire vive. Film parlato è il primo racconto e il più lungo ed è scritto come una sceneggiatura; qui la scrittrice riesce a creare un piccolo mondo in cui si confrontano i destini di madre e figlia, con la prima che cerca di emancipare l’altra dovendo però pagare lo scotto di un distacco definitivo. Il modo reale e profondo in cui Irène Némirovsky descrive i suoi personaggi e la vita che riesce a racchiudere in essi rendono questi racconti ricchi di spessore e di una bellezza senza tempo.
157 pagine in ebook, con una postfazione di Olivier Philipponnat, Adelphi.
Film parlato e altri racconti - Irène Némirovsky
Moderatori: aly24j, Therese, Marcello Basie
Film parlato e altri racconti - Irène Némirovsky
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RING: Pyongyang - Guy Delisle ◆ Ring a sorpresa "on the road" ◆ L'amica geniale - Elena Ferrante
☆I limiti esistono soltanto nell'anima di chi è a corto di sogni☆
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