La sofferenza diventa così preponderante nella vita di Zöe da non lasciare spazio ad altro se non all'idea lucida della morte, come se quella del corpo fosse una semplice ratifica della morte del cuore.Ormai sono a metà, la scrittura si è definita, ma non riesco più a parlarti tramite il libro, che si è rivelato qualcosa di più profondo del racconto di me che avevo immaginato di farti, è più ricco, più bello. Mi sa che dovrai aspettare che sia finito per conoscerne il valore e la bellezza. Non sarà un capolavoro, però sarà un'opera pura, un'esplorazione intensa e profonda di una piccola parte della vita di una giovane donna.
Ho scoperto quest'autrice sfogliando il catalogo della Calabuig, una piccola casa editrice di cui avevo letto un libro di Hebe Uhart. È stata una lettura intensa, estremamente introspettiva, che racconta un ribollire di emozioni forti e disperate e che fanno scorgere il grande potenziale di questa giovane scrittrice.