L'ultimo lappone, Olivier Truc

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Gahan
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L'ultimo lappone, Olivier Truc

Messaggio da Gahan »

Questo è il libro del mese del mio gruppo di lettura. Stiamo affrontando una serie di letture dall'ambientazione "insolita". Il mese scorso abbiamo letto un giallo islandese e questo mese un giallo ambientato in Lapponia.
La vicenda ruota intorno al furto di un antico tamburo Sami e all'uccisione di un allevatore di renne alcolizzato.
Anche se ci sono tutti gli espedienti del romanzo giallo e le solite vicende di contorno (come per esempio, rivalità tra colleghi poliziotti, problemi personali che affondano le radici nel passato, ecc.), io l'ho trovato diverso dai gialli che ho letto ultimamente, soprattutto nello stile e nel ritmo. Per essere un giallo è molto descrittivo e l'ambientazione lo rende ulteriormente interessante.
La storia è ambientata per la maggior parte nella Lapponia norvegese, a Kautokeino, la città maggiormente abitata da persone di etnia Sami (che noi solitamente chiamiamo lapponi). Sapevo poco di questa popolazione quindi è stato bello scoprirla attraverso questo libro.
Ci sono molte descrizioni della tundra lappone e degli scenari invernali. La vicenda si svolge nel mese di gennaio, passando da 24 ore di buio totale, alla comparsa graduale del sole. È stato difficile immaginare che tutto quello che veniva raccontato accadeva principalmente al buio.
È da un po' che sto pensando di farmi un viaggio "a caccia" di aurore boreali e questo libro ha sicuramente intensificato questo desiderio.
Unica nota negativa è che, ahimè, anche questo è il primo libro di una serie con protagonista lo stesso investigatore... :roll:

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Gahan
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Re: L'ultimo lappone, Olivier Truc

Messaggio da Gahan »

Reduce dall'incontro del gruppo di lettura di ieri sera devo fare un'aggiunta.
Ancora una volta l'editoria italiana ne è uscita sconfitta.
Il titolo italiano è l'esatto calco del titolo originale in francese (Le dernier Lapon), mentre l'edizione inglese ha optato per un più evocativo "40 days without shadows".
Sembra una stupidaggine, ma nella notte artica per 40 giorni le ombre non esistono.
Inoltre l'edizione inglese era corredata da una postfazione in cui l'autore spiega la genesi di questo romanzo.
Nell'edizione Marsilio di quella interessante postfazione non c'è nemmeno l'ombra (scusate il gioco di parole :lol: :lol: :lol: ).

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lisolachenonce
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Re: L'ultimo lappone, Olivier Truc

Messaggio da lisolachenonce »

Ho letto questo libro per la sfida di lettura 2022, l'ho scelto abbastanza a caso nel catalogo Marsilio (dovevo leggere un secondo libro delloa stessa casa editrice del libro di gennaio), incuriosita dal titolo.
Come ha già scritto Gahan, c'è altro oltre la trama gialla, per altro molto ben sviluppata, perché gli indizi emergono a poco a poco e solo nelle ultime pagine appare il quadro di insieme.
C'è il dramma di un popolo sconfitto, umiliato ed in gran parte estraniato dalla propria cultura e dal proprio modo di vivere.
C'è il problema dello sfruttamento minerario della Lapponia e del nord della Scandinavia, che è la causa prima della distruzione della popolazione Sami e bomba ecologica di prima grandezza.
C'è la denuncia senza peli sulla lingua degli intrallazzi dei partiti politici per gli interessi economici legati allo sfruttamente minerario, mascherati poi con ideologie di vario genere.
C'è, anche se solo accennato, il problema dell'alcolismo che affligge i popoli nordici.
Quasi alla fine del libro, il protagonista afferma..... "improvvisamente è arrivata la primavera, come succede in Lapponia, oggi c'è un teporino.. ci sono -17 °C".
In conclusione ho apprezzato questo libro per le molte sfaccettature e per il personaggio del protagonista, che non si è del tutto svelato, ma nella calma con cui si muove affronta con coraggio una vita che lo ha più volte messo alla prova.
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