L'orizzonte ogni giorno un po' più in là, Claudio Pelizzeni

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Gahan
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L'orizzonte ogni giorno un po' più in là, Claudio Pelizzeni

Messaggio da Gahan »

Sono particolarmente contenta di parlarvi di questo libro, dato che lo ha scritto un mio "concittadino".
Claudio ha 31 anni quando decide di mollare il posto fisso in banca per realizzare il suo sogno:
Il giro del mondo in 1.000 giorni.
Senza aerei.
Un unico (scomodo) compagno di viaggio: il diabete.

Chi sapeva di questo viaggio ha potuto seguirlo "in tempo reale" tramite il suo blog triptherapy e le corrispondenti pagine Facebook e Instagram che venivano costantemente aggiornate e corredate da foto e video.

Claudio è rientrato a Piacenza l'11 febbraio scorso, dopo un viaggio attraverso 44 paesi e 5 continenti, senza mai prendere aerei.
Subito dopo è uscito questo libro, che io ho comprato alla serata di presentazione presso la libreria Feltrinelli di Piacenza. Lui me lo ha autografato e mi ha scritto questa dedica: "Non smettere mai di credere nei tuoi sogni".

A differenza del blog che racconta l'impresa nel dettaglio, tappa per tappa, con appositi post dedicati alla dieta e alla gestione delle sua malattia durante il viaggio, il libro è stato notevolmente condensato e gli è stata data una forma letteraria, usando prevalentemente l'espediente del flashback/flashforward.

È un libro carino, si legge velocemente e rende l'idea dell'impresa, però secondo me avrebbe dovuto prendersi un po' di tempo e curarlo un po' di più. Ma probabilmente lui ha pensato di "battere il ferro finché è caldo" e di sfruttare il suo rientro, che ha fatto abbastanza notizia, per pubblicizzare il libro.

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bettyderob
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Re: L'orizzonte ogni giorno un po' più in là, Claudio Pelizz

Messaggio da bettyderob »

Siamo venuti ad accoglere l'autore in stazione a Piacenza, delle tre copie che ho preso una l'ho registrata nel bookcrossing e data ad una di noi, le altre due vanno a ruba, con commenti simili ai tuoi. Mio padre dice che l'inizio è lento, ben steso, poi via via che procede il ritmo si fa sempre più serrato, fin quasi all'ansia.
TutteLeParoleCheRaccolgo, tutteLeParoleCheScrivo, devonoAprireInstancabiliLeAli, eNonFermarsiMaiNelLoroVolo, finoAGiungereLàDoveèIlTuoTriste, tristeCuore, eCantarePerTeNellaNotte, oltreIlLuogoOveMuovonoLeAcque, oscureDiTempestaOLucentiDiStelle. (Yeats)

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Gahan
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Re: L'orizzonte ogni giorno un po' più in là, Claudio Pelizz

Messaggio da Gahan »

bettyderob ha scritto:Siamo venuti ad accoglere l'autore in stazione a Piacenza
Ti si intravede nel video dell'arrivo :D

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