Incuriosita dall'autrice sono andata a cercare informazioni e ho scoperto che ha collaborato per anni con James Ivory (come sceneggiatrice), vincendo anche due Oscar, per Camera con vista e Casa Howard.
Il romanzo racconta la storia di una giovane inglese che arriva in India sulle tracce di Olivia, prima moglie del nonno che negli anni venti lo abbandonò per un principe indiano.
Si alternano nel racconto il diario di questa ragazza (che racconta dell'India degli anni settanta - e dei tanti visitatori stranieri in cerca di spiritualità) e le lettere di Olivia, ambientate nell'India coloniale del 1923 (vista dagli inglesi). Le vicende delle due donne hanno delle somiglianze
ma sono differentiHere be spoilersl'incontro/passione con un indiano, la gravidanza delle due protagoniste, l'"esilio" finale a X
E' stata una lettura avvincente: ho apprezzato in particolare la caratterizzazione dell'India nei due periodi (ho ritrovato delle cose già lette in altri romanzi indiani, tipo il dominio delle suocere sulla casa/nuora) e tutti i personaggi secondari, comunque interessanti.Here be spoilersla "narratrice" è più che altro una donna alla ricerca di qualcosa di significativo nella sua vita, mentre Olivia è un personaggio che ho trovato insopportabile per la sua stupidità/superficialità e cecità - meritata fine in esilio sulla montagna, con il Nawab fisicamente imbruttito che ogni tanto va a trovarla.