Ritroviamo Corto Maltese a Rodi, alla ricerca della mappa che lo porterà a rincorrere un tesoro ma anche ad andare a cercare il suo vecchio amico Rasputin, rinchiuso nella famigerata prigione chiamata La casa dorata, a Samarcanda.
Tra profetesse di sventura, scalcinate coppie di attori, eserciti di vari paesi che si contendono i confini e gruppi di ribelli in rivolta le situazioni che Corto si trova ad affrontare non potrebbero essere più incerte, caotiche e pericolose. A rendere il tutto più inquietante è la presenza di Timur Chevket, un rivoluzionario turco sosia di Corto, che questi cercherà di evitare in tutti i modi ricordando gli avvertimenti della madre circa le sventure legate all'incontro con il proprio doppio.
La storia è un susseguirsi di colpi di scena, a volte difficili da comprendere, ma profuma di avventura e dell'eco di vicende storiche dall'inizio alla fine.
Surreali ed esilaranti come sempre gli scambi di battute tra Corto e Rasputin
La casa dorata di Samarcanda, Hugo Pratt
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