Ormai per me l'acquisto dei libri di Montalbano è diventato un riflesso involontario: vedo l'ultima pubblicazione e la porto a casa, anche se gli ultimi non mi hanno poi entusiasmata più di tanto.
In questo libro, a parte qualche trovata che mi ha fatto sorridere, non c'è nulla di straordinario e la soluzione dei casi mi è sembrata anche troppo semplice.
Ricordo romanzi precedenti in cui fino all'ultima pagina non avevo capito nulla, in questo invece gli indizi erano talmente palesi che era impossibile non arrivarci.
La novità, se così si può chiamare, è che stavolta non c'è "il morto di jornata", il commissario si trova a indagare sue 2 casi (un presunto atto di terrorismo in una scuola) e un misterioso suicidio avvenuto negli anni '50.
Non mi è piaciuta per niente la storia della fiction ambientata a Vigata, che nulla c'entra con i 2 casi suddetti.
Normalmente ai romanzi di Montalbano do un voto di 3 su 4, questa volta è un 2.
La rete di protezione, Andrea Camilleri
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