D. De Vigan, Da una storia vera

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francesina
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D. De Vigan, Da una storia vera

Messaggio da francesina »

Un romanzo complesso, sia per la profonda riflessione sulla scrittura stessa che costituisce uno degli assi della trama sia per la difficoltà nel capire dove termini la verità e dove inizi invece il romanzo.
Il lettore sa infatti per certo che si tratta di un’opera di finzione, eppure la protagonista è l’autrice stessa (che parla in prima persona) che, come appunto è realmente accaduto, ha appena scritto un libro incentrato sul dramma vissuto dalla sua famiglia (Niente si oppone alla notte, edito sempre da Mondadori), abita a Parigi con i due figli ed è divorziata. L’aspetto puramente narrativo sarebbe quindi rappresentato dalla figura di L., una donna affascinante ed enigmatica che si insinua nella vita di Delphine trasformando l’iniziale amicizia in un rapporto morboso che si nutre del periodo di profonda crisi professionale attraversato dall’autrice.
La riflessione sulla scrittura, sulle reazioni degli scrittori alle opinioni dei lettori e a come vivano la fase di gestazione delle loro opere è molto interessante, mentre l’evoluzione del rapporto tra le due donne è tanto enigmatica quanto inquietante: per questo molti hanno etichettato il libro come un thriller psicologico.
Una bella lettura, anche se inquietante e dolorosa, con delle soluzioni narrative interessanti ed un stile colto e raffinato. Ho già comprato il precedente romanzo della De Vigan, ma mi concedo qualche settimana di tregua prima di immergermi in un altro romanzo che si preannuncia decisamente intenso.
Nous habiterons une maison sans murs, de sorte que partout où nous irons ce sera chez nous- J.Safran Foer, Extrêmement fort et incroyablement près

E finalmente lui pronunciò le due semplicissime parole che nemmeno una montagna di arte e ideali scadenti potrà mai screditare del tutto. I. McEwan, Espiazione

Sempre Francesina, anche su Anobii

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