"Anna sta mentendo" - Federico Baccomo

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Towandaaa
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"Anna sta mentendo" - Federico Baccomo

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La trama (presa dalla copertina):
Riccardo Merisio è tornato a sorridere. Un nuovo lavoro e una nuova ragazza hanno cancellato le ombre di un periodo difficile. Ma una sera, mentre sta chattando con Anna, la collega con cui ha da poco intrecciato una relazione, un insolito annuncio invade lo schermo del suo telefonino. Si tratta dell’invito a scaricare un’applicazione dal curioso nome di WhatsTrue. Anzi, più che un invito pare un obbligo, visto che ogni tentativo di impedirne il download si rivela inutile. Da questo momento iniziano ad accadere strane cose: sempre più spesso, i messaggi di Anna sono accompagnati da una scritta sinistra: «Anna sta mentendo...». Uno scherzo, una trovata pubblicitaria, o un sistema effettivamente in grado di svelare le bugie dell’interlocutore?Ogni giorno più turbato e diffidente, Riccardo finisce per cedere al fascino della misteriosa app che comincia a impossessarsi dei suoi pensieri e ad amplificare le sue paranoie, trascinandolo in un gioco psicologico di tensione crescente in cui cadono i confini tra verità e menzogna, tra realtà e fantasia.Con grande intelligenza e lucidità, Federico Baccomo mette in scena il racconto sfrenato di un mondo inquietante e seducente in cui si riflettono le complessità della mente umana e dove ogni uomo è insieme impostore e ingannato. Un romanzo eccitante e ipnotico, di eccezionale originalità.

La mia opinione:
Originale, e anche ben scritto, mi ha davvero interessata e divertita, e mi ha anche ispirato pensieri non oziosi su quanto ci lasciamo soggiogare e condizionare dalle tecnologie di cui disponiamo, consapevolmente o meno.
Ma il punto centrale rimane il gioco degli specchi, il ribaltamento della prospettiva che rende controllato colui che si riteneva controllore, che rende ineffabile e sfuggente il concetto di verità, anche di fronte ad una applicazione che parrebbe capace di accertarla tra le pieghe di bugie di volta in volta pietose, calcolate o semplicemente annoiate.
Here be spoilers
Ma... c'è un piccolo ma, che non inficia il gradimento, ma c'è.
Quando sono arrivata a metà, esattamente tra la fine del capitolo 18 e l'inizio del capitolo 19 (quando viene raccontato in due modi diversi l'episodio in sè irrilevante del bicchierino del caffè che vola in testa ad una ignara comparsa, in una versione, e che invece finisce diligentemente nel cestino, nell'altra) ho preso mentalmente nota di questo particolare e mi prefiguravo uno sviluppo che portasse verso dimensioni parallele che whatstrue riusciva in certi momenti a far incrociare, oppure qualcosa di simile al "giochino" che lo scrittore fa con il lettore, verso la fine, quando ci rivela che in realtà Riccardo si era rivisto con Maddalena la sera in cui invece aveva detto ad Anna che sarebbe stato con la madre.
Il finale invece dal sapore "ok, è stato un gioco, è stato bello e interessante finchè è durato, ma ora basta, cancello l'applicazione e torno al normale whatsup" è stato la parte meno bella del romanzo, anche se, non c'è niente da dire, fila comunque bene.
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