Ladri di biciclette - Luigi Bartolini

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saturn111
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Ladri di biciclette - Luigi Bartolini

Messaggio da saturn111 »

Ladri di biciclette è un'opera dell'incisore Luigi Bartolini ambientata nel '44 romano, dopo l'arrivo degli americani in città. La trama, esile, parte dal furto della bicicletta del protagonista per dipanarsi in una lunga ricerca della bicicletta rubata. Attraverso questo racconto, l'autore ci porta nelle strade della borsa nera romana in cui spicca la piazza dove si rivendono le biciclette trafugate ogni giorno a decine per la città. Bartolini usa questa esperienza per raccontare Roma e i romani alle prese con la guerra e l'occupazione, dove sembra aleggi una pervasiva indifferenza sull'identità degli occupanti. L'economia della città, in mano alla borsa nera e alle case di prostituzione, sembra girare incurante della politica e anzi, i romani vengono descritti come pronti a soffiare le vele dei vincitori chiunque essi siano. È un romanzo molto cinico dove non si salva nessuno, tranne il protagonista. Il soggetto è stupendo perché porta il lettore tra la Roma popolare degli anni della guerra, però è rovinato dai giudizi aspri dell'autore nei confronti di tutti gli altri personaggi. Lo scopo di Bartolini è soprattutto quello di parlare della guerra, della politica, ahimè delle donne, dell'amicizia, di Roma e dei romani e lo fa quasi sempre con grande sprezzo. Il bello è che anche quando ha ragione ed esprime opinioni condivisibili, lo fa con una tale boria da risultare inevitabilmente antipatico. Il finale è a dir poco insignificante, ma come il resto del racconto è solo un mezzo, funzionale quindi ad esprimere altre idee, altri concetti.
Nota curiosa: l'autore dice più volte nel libro di odiare il cinema eppure proprio questo testo è stato il soggetto per uno dei film più belli della cinematografia italiana, ovvero Ladri di biciclette di Vittorio De Sica.
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Marcello Basie
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Re: Ladri di biciclette - Luigi Bartolini

Messaggio da Marcello Basie »

Che sorpresa! Adoro il film di De Sica, non sapevo fosse tratto da un romanzo.
Letta la recensione, non ho particolari stimoli a leggerlo, devo dire :P
Peraltro, un paradosso (forse di Hitchcock?) dice che l'unico modo di fare buoni film è ispirarsi a cattivi libri.
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saturn111
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Re: Ladri di biciclette - Luigi Bartolini

Messaggio da saturn111 »

Sì, solo che nel film il protagonista è diverso, non è Bartolini. Il libro invece è autobiografico.
Diciamo che prendendo ad esempio i grandi capolavori del cinema, facilmente il film è meglio del libro. Al contrario, grandi capolavori della letteratura spesso sono meglio dei film che hanno ispirato. Secondo me non c'è una regola generale... Dipende sempre da chi scrive e da chi filma :P
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