Tove Jansson, Fair play

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francesina
Olandese Volante
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Tove Jansson, Fair play

Messaggio da francesina »

Non trovo sia semplice recensire questo libro, né categorizzarlo.
E' un romanzo, ma con un ritmo ed uno stile più da racconto; potrebbe sembrare decisamente autobiografico, ma in realtà è ispirato solo in parte alla reale vita dell'autrice.
E' sicuramente un testo "riservato", umile e che aspira con semplicità ed eleganza a raccontare i piccoli fatti della quotidianità nascondendovi dietro messaggi importanti. La postfazione di Ali Smith è in tal senso illuminante e sottolinea proprio come alcuni gesti che possono sembrare banali tanto siano ripetuti da tutti in maniera quasi automatica, abbiano invece una portata rivoluzionaria perché possiedono il potenziale per cambiare il ritmo di una giornata o persino un aspetto della propria vita.
Un testo che non sono certa di avere compreso del tutto e che mi sento di dire non sia adatto ad ogni momento della propria vita né per chi sia in cerca di una lettura da evasione.
Credo vada letto adeguandosi al ritmo lento delle giornate descritte, ai piccoli aneddoti sui quali è incentrato ed alle riflessioni alle quali conduce.
Nous habiterons une maison sans murs, de sorte que partout où nous irons ce sera chez nous- J.Safran Foer, Extrêmement fort et incroyablement près

E finalmente lui pronunciò le due semplicissime parole che nemmeno una montagna di arte e ideali scadenti potrà mai screditare del tutto. I. McEwan, Espiazione

Sempre Francesina, anche su Anobii

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