Gen di Hiroshima, Vol. 1 - Nakazawa Keiji

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saturn111
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Gen di Hiroshima, Vol. 1 - Nakazawa Keiji

Messaggio da saturn111 »

Gen di Hiroshima è una delle opere più toccanti e importanti che ho mai letto. Il racconto (parzialmente autobiografico) di Gen e della sua famiglia mostra l'insensatezza della guerra, i suoi orrori e la mole di falsità con cui si cerca di giustificarla. Nella prima parte la famiglia di Gen cerca una via di fuga alla miseria che attanaglia la popolazione a causa del conflitto mondiale. Nakazawa mette in luce il conservatorismo della società giapponese e l'ostracismo dato a ogni voce diversa o di dissenso all'ordine precostituito. Nella parte centrale, il cuore di questa storia, viviamo con Gen i terribili momenti dell'esplosione della bomba atomica sulla città di Hiroshima e i giorni immediatamente successivi. Si entra nelle tenebre di uno dei momenti più tragici del Novecento, un atto che ha negato la vita stessa, capace di una devastazione totalizzante. Le pagine si susseguono in un urlo straziante dove i personaggi cercano disperatamente di trovare la forza per attaccarsi alla vita. La terza parte del libro è un doloroso tentativo di ritornare a rinascere dalle ceneri dell'atomica. Ma queste ceneri sono tutt'altro che sopite e le loro conseguenze dovranno accompagnare ancora per lungo tempo la società giapponese e le vittime della bomba atomica. Questo libro è una fondamentale testimonianza dell'orrore che siamo capaci di generare con le nostre azioni ma rappresenta anche un grido di speranza affinché la guerra e la distruzione delle armi nucleari siano bandite dal consesso umano. La testimonianza di Nakazawa perdura nella sua attualità aprendo al contempo una finestra sul Giappone. L'efficacia dei disegni e la maestria della sceneggiatura fanno dell'opera un'invocazione per la pace e leggerla sarebbe il modo migliore per far conoscere la tragedia della Seconda guerra mondiale e la calamità delle armi nucleari.

Siate come il grano.
Che cresce dritto e
forte, resistente alle
intemperie e sempre
retto, nonostante sia
calpestato più e più
volte.
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:yell!: RING: Pyongyang - Guy DelisleRing a sorpresa "on the road"L'amica geniale - Elena Ferrante

I limiti esistono soltanto nell'anima di chi è a corto di sogni

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