N. Terranova, Addio fantasmi

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francesina
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N. Terranova, Addio fantasmi

Messaggio da francesina »

Addio fantasmi è la storia della rappacificazione di Ida con il suo passato.
Siciliana trapiantata a Roma, Ida viene chiamata a Messina dalla madre per supportarla durante alcuni di ristrutturazione che devono essere fatti nella casa di famiglia. Man mano che Ida fa ordine tra gli oggetti della sua infanzia ed adolescenza scegliendo cosa tenere e cosa buttare via, il lettore apprende tramite una serie di flashback che il dolore della protagonista risiede nell’improvvisa scomparsa del padre, avvenuta quando lei aveva 12 anni.
“La morte è un punto fermo, mentre la scomparsa è la mancanza di un punto, di qualsiasi segno di interpunzione alla fine delle parole”: non avere un corpo da piangere, non avere una realtà di cui prendere atto è stata l’ossessione con cui Ida è diventata donna e l’assenza di suo padre sembrerebbe averla influenzata più della presenza nella sua vita di altre persone. Per prima di quella di sua madre che, al suo opposto, dal dramma trae l’energia di andare avanti e reinventarsi e a seguire di quella di suo marito Pietro, figura per lei rassicurante, ma a cui è oramai unita solo da un affetto intiepidito.
Lettura scorrevole, meno scontata di quanto forse potrebbe emergere da questa recensione perché molto è nelle riflessioni di Ida e nell’abilità della Terranova di riportare su carta alcune immagini molto forti del dolore, delle ferite del passato e di come queste, talvolta, rimarginandosi possono allontanarci dagli altri.
Nous habiterons une maison sans murs, de sorte que partout où nous irons ce sera chez nous- J.Safran Foer, Extrêmement fort et incroyablement près

E finalmente lui pronunciò le due semplicissime parole che nemmeno una montagna di arte e ideali scadenti potrà mai screditare del tutto. I. McEwan, Espiazione

Sempre Francesina, anche su Anobii
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