Macchine come me, Ian McEwan

Area dedicata alle recensioni (e conseguenti commenti) nonche' alle richieste di pareri sui libri.
ATTENZIONE: Specificate titolo e autore nell'oggetto, grazie!

Moderatori: aly24j, Therese, Marcello Basie

Rispondi
Avatar utente
Gahan
Olandese Volante
Messaggi: 2486
Iscritto il: gio lug 26, 2007 11:49 am
Località: Ziano Piacentino

Macchine come me, Ian McEwan

Messaggio da Gahan »

Charlie, 32 anni, vive a Londra in una casa scalcinata. Non ha lavoro, si limita a giocare in borsa e ad attingere a una piccola fortuna avuta in eredità dai genitori. È il 1982... ma non il 1982 del nostro passato. Siamo in una versione alternativa.
In questa versione JFK è sopravvissuto all'attentato di Dallas, Ronald Reagan non è mai diventato presidente, i Beatles sono ancora insieme e l'Inghilterra ha appena perso la guerra delle Falkland, la Thatcher è costretta a dimettersi e il suo successore verrà ucciso in un attentato... ma soprattutto Alan Turing, il genio della matematica e informatica, non ha accettato la castrazione chimica ed è ancora vivo. In questa realtà alternativa le scoperte scientifiche e tecnologiche sono ancora più avanzate rispetto a quelle che abbiamo noi oggi: ci sono già telefoni cellulari, computer potentissimi, automobili che guidano da sole, ma soprattutto esistono i replicanti, robot che assomigliano in tutto e per tutto agli esseri umani. Ne sono stati messi in commercio 25: 13 donne e 12 uomini, chiamati genericamente Adam e Eve.
Charlie, appassionato di elettronica, non può non avere un robot, quindi decide di spendere quel poco di eredità rimasta per portarsi a casa uno di questi Adam.
Il replicante in casa diventa da subito una presenza angosciante. Appena finito il tempo di ricarica, Adam si lascia andare a un commento su Miranda, l'inquilina del secondo piano, di cui Charlie è da tempo innamorato. Adam dice che Miranda è una bugiarda.
Nonostante questa affermazione inquietante, Charlie inizia una relazione con Miranda e la coinvolge nelle procedure di set-up che serviranno a personalizzare "il carattere" di Adam. La relazione prosegue tra alti e bassi e continua anche dopo che Miranda ha avuto un rapporto sessuale con Adam. Per lei si è trattato di semplice curiosità (lo paragona all'utilizzo di un vibratore), per Charlie è stato un tradimento, per Adam è stato molto di più: dopo quella notte lui si dichiara innamorato di Miranda.
Ed ecco dunque che si arriva al nocciolo della questione: che cosa sono questi replicanti? Sono davvero soltanto macchine? Oppure sono in grado di provare sentimenti, di innamorarsi, di soffrire...
Adam non solo ha un'intelligenza sconfinata, sembra anche essere dotato di sentimenti, spesso ha uno sguardo malinconico, gli piace vestirsi bene, trae piacere dalla poesia e dalla letteratura,
Here be spoilers
passione questa che viene sublimata nell'esilarante episodio dell'incontro tra Charlie, Adam e il padre di Miranda: dopo pochi minuti di conversazione l'uomo si convince che il replicante sia Charlie e lo tratta come tale.
Certamente i replicanti hanno una loro volontà, indipendente dalle impostazioni di fabbrica e dalle personalizzazioni fatte dai proprietari. Sono in grado di disabilitare il loro pulsante di spegnimento (kill switch), perché non vogliono essere spenti! E alcuni di loro arrivano a commettere suicidio, come se fossero preda di una ennui de vivre.

Fin dalle primissime pagine si percepisce una sensazione di "catastrofe imminente" che pervade il romanzo e che accompagna il lettore pagina dopo pagina. Così l'esperienza con questa lettura diventa una continua alternanza tra il desiderio di sapere e il timore di scoprire che cosa accadrà di brutto.
Anche in questo romanzo McEwan dimostra una notevole competenza nel trattare i vari argomenti che qui spaziano dall'informatica, alla matematica, alle innovazioni tecnologiche, fino alle questioni filosofiche, etiche e morali legate all'eventuale diffusione dei replicanti. La costruzione di questo mondo alternativo è piena di dettagli e sfumature che lo rendono credibile e interessante agli occhi del lettore. Il tutto espresso con una sintassi che è sempre molto piacevole da leggere.

A me questo libro è piaciuto molto, per me uno dei migliori di McEwan. L'ho letto in inglese ma so che da poco è uscita anche la traduzione in italiano.

Un consiglio, se non sapete chi è Alan Turing o ne avete sentito parlare soltanto vagamente vi consiglio di guardare il film "The Imitation Game" prima di leggere questo libro (oppure leggete qualcosa su wikipedia). Alan Turing è un personaggio chiave del libro ed è fondamentale sapere qualcosa di lui per apprezzare fino in fondo il nuovo romanzo di McEwan.

Rispondi