G. Lamberti, La questione più che altro

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francesina
Olandese Volante
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G. Lamberti, La questione più che altro

Messaggio da francesina »

Ambientato tra le valli trevigiane, Venezia e “Mestre e basta” come la chiama l’autrice, La questione più che altro è la narrazione in prima persona di Gaia, laureanda fuori corso annoiata dalla provincia e preoccupata dalla precarietà della vita lavorativa che le si profila all’orizzonte.
Brillante e spiritoso all’inizio, il romanzo vira poi verso un tono più amaro malgrado l’autoironia e lo stile disincantato della narratrice assicurino comunque una certa “freschezza”. Il lavoro dei call center o comunque la precarietà di molte occupazioni, i nonni che muoiono e i genitori che si ammalano sono problematiche che tutti noi conosciamo e che sono già abbondantemente trattate: non riuscendo ad entrare in profondità e non facendo né molto ridere o molto commuovere, nella mia opinione non apporta nulla di nuovo come romanzo. Sarebbe invece ben riuscito come percorso narrativo all’interno di un blog personale, anche per lo stile brillante ed immediato.
Bella però la copertina scelta dall’editore Nottetempo: uno squarcio della laguna industriale, con un uomo solo su una piattaforma ed avvolto nella nebbia.
Nous habiterons une maison sans murs, de sorte que partout où nous irons ce sera chez nous- J.Safran Foer, Extrêmement fort et incroyablement près

E finalmente lui pronunciò le due semplicissime parole che nemmeno una montagna di arte e ideali scadenti potrà mai screditare del tutto. I. McEwan, Espiazione

Sempre Francesina, anche su Anobii

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