C. Ngozi Adichie, Metà di un sole giallo

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francesina
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C. Ngozi Adichie, Metà di un sole giallo

Messaggio da francesina »

Bello, intenso, ma difficile questo romanzo di Chimamanda Ngozi Adichie.
La difficoltà non risiede nello stile che, anzi, è scorrevole ed avvincente per l’alternarsi dei punti di vista, quanto piuttosto per il dolorosissimo tema che affronta. Ambientato tra gli anni Sessanta e Settanta in Nigeria, riporta infatti anche il periodo della terribile guerra interna che portò ad una delle stragi civili più gravi di sempre e che – ammetto di averlo scoperto solo in quest’occasione – ha portato il Dr Kouchner alla fondazione dell’ong Medici senza frontiere.
Metà di un sole giallo è il sole levante raffigurato sulla bandiera della Repubblica del Biafra, stato che avrebbe voluto l’indipendenza dalla Nigeria, ma che durò ben poco. Non definirei questo testo un romanzo storico, ma lo ritengo uno strumento utile per approfondire una pagina di storia dalla quale tutti escono male e della cui drammaticità tanti sono i colpevoli: i giornalisti per avere ostentato troppa indifferenza (uno dei personaggi scriverà non a caso un libro intitolato “Il mondo taceva mentre noi morivamo”), gli occidentali per avere contribuito a traffici poco leciti, il potere locale per essersi dato alla corruzione ed al guadagno senza scrupolo alcuno.
Al centro della narrazione sono due sorelle tra loro molto diverse, Olanna e Kainene e con loro una serie di personaggi, primo tra tutti Igbo (l’inserviente di Olanna e suo marito Odenigbo) attraverso i quali il lettore vive un aspetto diverso della guerra. Comune a tutti è il disorientamento e lo stupore di fronte all’abbrutimento ed alla crudeltà cui l’essere umano piò giungere: alcune scene sono davvero forti e c’è da chiedersi come si faccia a sopravvivere dopo avere assistito ad azioni di tale malvagità e a ricominciare ad avere fiducia in altre persone.
Nous habiterons une maison sans murs, de sorte que partout où nous irons ce sera chez nous- J.Safran Foer, Extrêmement fort et incroyablement près

E finalmente lui pronunciò le due semplicissime parole che nemmeno una montagna di arte e ideali scadenti potrà mai screditare del tutto. I. McEwan, Espiazione

Sempre Francesina, anche su Anobii

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Éowyn
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Re: C. Ngozi Adichie, Metà di un sole giallo

Messaggio da Éowyn »

Letto diversi anni fa: è uno di quei romanzi che ti entrano dentro e non ti mollano più
In bc.com sono italianeowyn

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lisolachenonce
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Re: C. Ngozi Adichie, Metà di un sole giallo

Messaggio da lisolachenonce »

Éowyn ha scritto:
dom mar 08, 2020 2:25 pm
Letto diversi anni fa: è uno di quei romanzi che ti entrano dentro e non ti mollano più
Confermo, soprattutto se si era bambini quando è avvenuta la tragedia del Biafra e tutta l'infanzia si sono viste quotidianamente al tegiornale le immagini di quei bambini che morivano di fame.

Anch'io come francesina ho fatto fatica a finirlo
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