Outlander, Diana Gabaldon

[Gahan]

La storia inizia nel 1945, quando l'infermiera Claire Beuchamp si è appena ricongiunta al marito dopo la separazione a causa della guerra.
I due sono in viaggio in Scozia per una seconda luna di miele, quando Claire scopre, e rimane affascinata, da un cerchio di pietre druidiche. Un giorno avvicinandosi troppo a una di queste, si trova catapultata nel 1743...
Ho letto un certo numero di romanzi che trattano il tema del viaggio nel tempo, è un genere che di solito mi affascina, ma questo per me è un NO secco.
Mi immaginavo un romanzo con una struttura ben diversa, con più "salti" avanti e indietro nel tempo. Invece è tutto ambientato nella Scozia della seconda metà del 1700 con una profusione di episodi, descrizioni e dettagli di cui mi interessava ben poco.
Brutti i personaggi, non mi sono affezionata a nessuno di loro e non mi interessa sapere cosa succederà nei romanzi successivi.
Se mai sarà disponibile su qualche canale in streaming, mi guarderò tutta la serie tv, che sarà sicuramente più condensata e più gradevole da seguire.
Il libro (in inglese) ha le dimensioni di un dizionario e delle pagine talmente grandi che ci voleva una vita a finirne una. Non nascondo alcune di averle saltate, e nei dialoghi leggevo solo le battute e non tutte le descrizioni attorno. Sono solo contenta di averlo comprato usato al mercatino e di averci investito soltanto 2€.