La paziente silenziosa, Alex Michaelides

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Gahan
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La paziente silenziosa, Alex Michaelides

Messaggio da Gahan »

Alicia Berenson viveva una vita apparentemente tranquilla, fino al giorno in cui ha ucciso il marito sparandogli in testa 5 volte. Da quel momento non ha più pronunciato una sola parola. Al processo viene giudicata malata di mente e rinchiusa in una clinica, dove viene costantemente sedata per evitare che faccia del male a se stessa e agli altri. Sei anni dopo, lo psicoterapeuta Theo Faber, da sempre attratto dalla vicenda di Alicia, riesce finalmente a farsi assumere nella clinica dove lei è ricoverata, per potersi occupare del caso. Egli è convinto di poterla far parlare di nuovo per scoprire che cosa è successo davvero la notte dell'omicidio.

La vicenda è raccontata attraverso le pagine del diario che Alicia ha scritto prima dell'omicidio, e attraverso il racconto in prima persona di Theo, le cui vicende personali costituiscono la trama secondaria del romanzo, e non sono per questo meno avvincenti.

C'è anche un filo conduttore legato alle origini greche dell'autore: uno dei personaggi (il direttore della clinica) è di origini greche e poi la tragedia Alcesti di Euripide che pervade tutto il romanzo (Alcesti, tornata dall'aldilà, non parla... proprio come la protagonista di questo libro). Questo è un aspetto che mi è piaciuto molto.

Un libro dalla trama molto coinvolgente, con colpi di scena e un finale sorprendente.
Uno dei migliori gialli che io abbia mai letto e finalmente una lettura soddisfacente in questa quarantena!

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