A detta dell'autore, questo libro è stato completamente scritto a mano con una penna stilografica.
Inizialmente è la storia di un'amicizia tra 4 uomini poi diventati adulti e del loro rapporto con un ragazzino molto speciale affetto da sindrome di Down. Poi la storia vira sul fantascientifico con l'arrivo degli alieni e la diffusione di un virus venuto dallo spazio.
Il primo terzo del libro è abbastanza interessante e scorrevole, poi attorno alla metà comincia a diventare troppo allucinato e difficile da seguire, al punto che mi sono chiesta di che cosa si fosse fatto King mentre scriveva questa storia. Sicuramente roba forte!

Il romanzo è ambientato nell'immaginaria cittadina di Derry, dove King ha ambientato anche il romanzo It. I fatti di It vengono citati più volte. Inoltre c'è un evidente parallelismo nel rapporto di amicizia tra i protagonisti di It e quello tra i protagonisti di questo romanzo.
Questo aspetto non mi sento di criticarlo, anzi mi è piaciuto, è stato una specie di appiglio che mi ha tenuta attaccata al mio scrittore preferito, in un contesto complicato e troppo scardinato dalla realtà.
Ovviamente, data l’attuale situazione mondiale, non sono mancate alcune riflessioni sulla diffusione del virus alieno...
Il libro non entrerà nella classifica dei miei preferiti ma mi è venuta voglia di avere un acchiappasogni.
