Ci ho messo circa 5 mesi perché una raccolta di poesie non si legge come un romanzo...
Pessoa, in vita, non ha organizzato la sua produzione poetica, quindi non esiste una raccolta curata dall'autore stesso.
In questa edizione, le poesie sono raggruppate in base agli eteronimi con cui Pessoa pubblicava i suoi scritti: Alberto Caeiro, Ricardo Reis e Alvaro de Campos. Il primo gruppo di poesie (pubblicate come Fernando Pessoa ortonimo) sono dedicate a personaggi legati alla storia portoghese.
Come argomento non sono particolarmente interessanti, ma per lo meno hanno un titolo, quindi sono facilmente identificabili.
Il resto delle poesie è quasi completamente privo di titolo o di numerazione. Questo ha reso un po' fastidiosa la lettura, poiché non sempre è immediato capire se una poesia finisce o se continua nella pagina successiva, bisogna sempre fare riferimento all'indice dei capoversi.
Quindi la prima pecca di questa edizione è appunto l'impaginazione, che poteva essere curata diversamente.
Altra pecca è la mancanza di una delle poesie più famose (se non la più famosa) di Pessoa, intitolata "Tabaccheria"
Non sono niente.
Non sarò mai niente.
Non posso voler essere niente.
A parte questo, ho dentro di me tutti i sogni del mondo.
...
In compenso sono stati inseriti brani poetici incompleti, quasi incomprensibili...

Le forme poetiche usate da Pessoa sono svariate: ci sono odi, sonetti, versi sciolti, quartine popolari...
Io non sono una grande fruitrice di poesia e a mio gusto, ho preferito i componimenti brevi, piuttosto che quelli che si protraggono per più pagine.
I temi trattati sono la natura, l'essere poeta, l'esoterismo, la noia, la disillusione, l'insoddisfazione... La sua è una poesia pessimista, disperata, una poesia che io associo sempre a quella di Leopardi. Ci sono poi molte analogie con il Libro dell'inquietudine che ho tanto amato.